Fellini, quei giorni dell'addio-evento
21 ottobre, 10:48di Francesco Gallo
La morte e il funerale di Federico Fellini furono molto probabilmente il primo grande evento mediatico dell'era tv. Un omaggio dovuto al grande regista italiano, l'unico a vincere cinque Oscar, che vide coinvolte ben 100.000 persone. Così, a vent'anni dalla scomparsa, si ricorda quell'evento unico con l'anteprima mondiale al Festival Internazionale del Film di Roma, il 9 novembre, di 'Federico degli spiriti - L'ultimo Fellini' di Antonello Sarno. Prodotto da Medusa Film con la partecipazione di Banca Nazionale del Lavoro Gruppo BNP Paribas, il documentario è il racconto dei giorni che vanno dal 31 ottobre 1993, data della morte di Fellini, fino al momento dell'ultimo saluto, tre giorni dopo, attraverso i ricordi dei tanti amici e colleghi del regista scomparso. Nel documentario immagini della camera ardente, disposta nel 'suo' amato Teatro 5 a Cinecittà con il fondale del cielo magrittiano tratto dalla scenografia de 'L'intervista' e ancora le immagini dei funerali di Fellini celebrati il 3 novembre, in forma solenne, dal cardinale Achille Silvestrini, nella basilica di Santa Maria degli Angeli di Roma. Tre giorni insomma che, sotto gli occhi delle tv di tutto il mondo, si trasformarono nel primo grande evento mediatico incentrato sulla scomparsa di un uomo di cinema superato soltanto, dieci anni dopo, dalla scomparsa di Alberto Sordi. ''Nel mio documentario, tra l'altro - racconta Antonello Sarno -, c'è un'intervista a Fellini passata solo una volta poco meno di trent'anni fa.
Tra le testimonianze raccolte nel documentario anche quella di un inedito Woody Allen. Oltre a lui intervengono Sergio Rubini, Giuseppe Tornatore, Dante Ferretti, Ettore Scola, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Pupi Avati e Paolo Villaggio. Il destino del documentario? ''Dovrebbe approdare su un settimanale e poi in tv, una cosa, quest'ultima, che dipende da Medusa'', conclude Sarno.