Sindaco: 'inchino' agosto con ok compagnia
Manovra concordata con ex comandante e a conoscenza capitaneria
16 gennaio, 17:23ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) - Stavolta, molto probabilmente, il comandante Francesco Schettino ha deciso tutto da solo. Ma ad agosto scorso, quando la Concordia fece l'inchino al Giglio per rendere omaggio all'ammiraglio Mario Palombo, la manovra era stata autorizzata direttamente dalla Costa Crociere, che l'aveva concordata con il suo vecchio e grande comandante. E del saluto era a conoscenza anche la Guardia Costiera. Il sindaco Sergio Ortelli è un tipo che dice sempre quello che pensa. Così prima ringrazia di cuore il presidente del Consiglio Mario Monti per le parole rivolte ai suoi concittadini. E poi, quando gli si fa notare che con la Concordia spiaggiata come una balena a due passi dal porto forse é ora di finirla con questa usanza dell'inchino, un po' troppo rischiosa, risponde sincero. "Si è sempre fatto, ogni anno passano decine di navi. Il problema è che bisogna farlo nelle condizioni di massima sicurezza, ben lontani dalla costa. Non come è avvenuto venerdì".
Già, lontani. Almeno mezzo miglio, anche se le regole dicono che bisogna stare ben più distanti. Il 9 agosto, racconta il sindaco per fugare ogni dubbio ed evitare che le decisioni del comandante possano in qualche modo danneggiare l'isola, l'ammiraglio Palombo era al Giglio: "la Costa, attraverso di lui, ci fece sapere che sarebbe passata davanti all'isola. E così avvenne: era un evento programmato e sporadico, che si svolse senza nessun problema. Subito dopo io scrissi una mail di ringraziamento. Tutto qua". Ma soprattutto, ripete Ortelli, "tutto fu fatto a distanza di assoluta sicurezza", con le Capitanerie di Porto che "erano informate" e seguirono tutta la manovra. Cosa che non è accaduta venerdì. "Io non so cosa è accaduto quella maledetta sera - risponde - so però che Mario Palombo non era qui e non sapeva certo che quella sera la nave sarebbe passata dal Giglio. Né lo sapevo io.
Anzi: se lo avessi saputo avrei immediatamente chiamato la Costa Crociere e gli avrei detto che il saluto all'isola, a gennaio, non serve a nulla. Meglio farlo ad agosto quando ci sono i turisti, quando l'isola è piena". Inchino o no, Schettino la Concordia a 150 metri dagli isolotti di 'Le Scole' ce l'ha portata. Qualcuno sostiene che potrebbe averlo fatto per un omaggio al capo maitre della nave, Antonello Tievoli, gigliese come il comandante Palombo. Ma il primo a non crederci, sul molo del Giglio, è proprio il padre Beppe. "La nave passa ogni settimana e ogni settimana mio figlio ci avverte - spiega - ma non ha mai chiesto di passare così vicino, né l'ha fatto stavolta. Ci mancherebbe. La nave é sempre passata almeno a 400 metri di distanza, stavolta è andata sopra gli scogli". E perché? "Non credo proprio che il comandante volesse fare un omaggio a mio figlio. Venerdì c'é stato un errore, qualcosa è andato storto".