Riaperto caso del Klimt rubato Piacenza
Da un'impronta sulla cornice il Dna dei ladri
16 marzo, 12:21di Giampietro Bisaglia
Nel febbraio del 1997 a Piacenza venne rubato in circostanze misteriose dalla collezione della galleria d'arte moderna Ricci Oddi un dipinto di Gustav Klimt (Vienna 1862-1918), il "Ritratto di Signora": una tela inestimabile, annoverata tra le opere attualmente più ricercate in Italia dalle forze dell'ordine. Dopo 17 anni i carabinieri hanno riaperto il caso. Grazie infatti ai notevoli progressi a cui si è giunti nell'ambito delle investigazioni scientifiche, utilizzando un'impronta parziale lasciata sulla cornice del quadro al momento del furto - la cornice vuota infatti venne ritrovata poco dopo il colpo sul tetto del museo piacentino - i carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza hanno potuto riaprire il caso, e pare anche che abbiano finalmente ottime possibilità di risolverlo. La notizia trapela dagli ambienti vicini agli investigatori dell'Arma che sono al lavoro per ricostruire le dinamiche del fatto, e che ora potrebbero ricavare, sia dai residui biologici estratti dall'impronta repertata all'epoca del furto, sia da altre tracce lasciate dai ladri al momento del colpo e ricavate da particolari particelle che si depositano con la respirazione, un profilo genetico del Dna dei ladri.
I risultati delle analisi, confrontati con i dati di alcuni individui sospettati in possesso dei carabinieri, ma sui quali ovviamente nulla trapela, potrebbero portare ben presto a una svolta nelle indagini. Il "Ritratto di signora" venne rubato il 19 febbraio del 1997, durante il trasloco della galleria per i lavori di ristrutturazione. Ma non si capì mai con precisione se venne fatto uscire dal tetto (la cornice venne trovata vicino al lucernario) o se i ladri passarono dall'ingresso principale.
Le indagini furono portate avanti dai carabinieri del Reparto operativo di Piacenza e si arrivò a indagare sui custodi della galleria, la cui posizione venne però ben presto archiviata dal gip per mancanza di prove. Da allora sono tante le piste investigative seguite dai carabinieri, alcune delle quali avevano portato anche all'estero sulle tracce di noti trafficanti d'arte. Ma la "Signora" rimane ancora oggi un caso irrisolto. Il "Ritratto di signora" rubato fa parte di un gruppo di ritratti femminili fatti da Klimt negli ultimi anni della sua attività (tra il 1916 e il 1918), alcuni dei quali rimasti incompiuti. Nel 1997, poco prima del furto, era stato scoperto sotto questo ritratto, proprio da una studentessa piacentina, un altro "Ritratto di signora", realizzato da Klimt nel 1910, esposto a Dresda nel 1912, pubblicato nel 1927 e da allora dato per disperso.