FOCUS: Sanzioni soft spingono le Borse
Inflazione Eurozona ancora giù, euro in calo sotto 1,39 dollari
17 marzo, 20:15ROMA, 17 MAR - Le sanzioni più morbide del previsto per il ruolo giocato dalla Russia nella crisi Ucraina fanno volare le borse, con gli investitori, da New York a +1% all'Europa fino al rally di Mosca, che tirano il fiato e recuperano dopo le perdite della scorsa settimana. Usa ed Europa, lasciando aperta la strada della diplomazia dopo l'esito del referendum in Crimea, si sono limitate a congelare asset e limitare la libertà di movimenti di pochi funzionari russi e ucraini ritenuti responsabili dell'incursione militare russa in Crimea.
Fra essi figurano due collaboratori del presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino estromesso Viktor Yanukovich, e gli alleati occidentali si riservano nuove sanzioni più incisive. Per i mercati, tuttavia, vale un dato di fatto: non sono stati colpiti i vertici delle compagnie ne vi sono sanzioni dirette al cuore dell'economia russa. Niente escalation economica, dunque, che avrebbe potuto portare a minacce sull'export di gas, sequestri di attività su larga scala, problemi per i massicci investimenti europei in Russia. Vale, poi, quanto detto dal presidente Usa Barak Obama: c'è ancora spazio per la diplomazia.
Nonostante lo spettro di un avvitamento continui a pesare, per i mercati è l'occasione di recuperare le perdite accumulate la scorsa settimana vista l'incognita del referendum in Crimea svoltosi ieri. In barba a quanto affermato dalla Casa Bianca - le sanzioni sono le più forti inflitte dalla Guerra Fredda e puntano a indebolire il rublo - la divisa russa guadagna l'1% a 36,27 per dollaro. La borsa di Mosca ha chiuso a +3,7%.
In Europa è Milano a trainare i rialzi con un +2,52%, sul rientro, almeno per ora, dei timori che sanzioni più dure avrebbero avuto su un'economia particolarmente esposta alla Russia in termini di investimenti ed interscambio commerciale. Forti acquisti sulle banche, mentre va giù Pirelli (-2,2%) dopo l'accordo con cui proprio una società russa, Rosneft, si assicura il 50% della holding di controllo. Bene anche Madrid (+1,66%), Parigi (+1,32%), Londra (+0,62% con Vodafone a +1,7%) e Francoforte (+1,37%) dove il gruppo energetico Rwe guadagna l'1,3% dopo aver venduto attività a una società russa. L'euro scende sotto 1,39 dollari con l'inflazione dell'Eurozona a 0,7% che riapre le scommesse sulle prossime mosse della Bce, mentre scende lo spread Btp-bund, a 181 punti base (186 venerdì).