Confcommercio, in 2014 Pil +0,5%, consumi fermi
Ma spinta con misure Renzi. Regioni sprecano 82 mld
22 marzo, 10:53Correlati
La Confcommercio rivede leggermente al rialzo la stima sul Pil 2014. La previsione è di un +0,5% contro un precedente +0,3%. Per il 2015 è +0,9%. I consumi quest'anno saranno invece fermi (la stima precedente era di un -0,2%) e torneranno a crescere (+0,7%) il prossimo anno. Ma se a maggio, così come previsto dal Governo Renzi, saranno erogate risorse per 12 miliardi netti alle famiglie (anche tramite le imprese) il Pil potrebbe crescere di un ulteriore 0,3% portando la stima di Confcommercio per l'anno a un +0,8%. Mentre la previsione per i consumi si alzerebbe a un +1%.
L'eccesso di spesa regionale ha un costo quantificabile in 82,3 miliardi di euro. La stima è della Confcommercio. La Sicilia è in testa con 13,8 miliardi e, a seguire, Lazio (11,1 mld) e Campania (10,7 mld). Le più virtuose sono Lombardia (0,0 mld) e Valle D'Aosta (0,7 mld).
''Nonostante le prime misure annunciate dal governo nei giorni scorsi vadano nella giusta direzione non c'è spazio per il facile ottimismo''. Così il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso del suo intervento in apertura del Forum a Cernobbio. Sangalli evidenzia quindi che ''sarà un anno di transizione in cui il paese è debole e va scongiurato il pericolo di una grave ricaduta''.