30mila poliziotti già in allerta
7 gennaio - Via libera dallo 'zar' a manifestazioni
22 gennaio, 17:39MOSCA - Ad un mese esatto dall'inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Sochi, le prime nella storia russa, sono scattate le annunciate misure di massima sicurezza, con il dispiegamento di oltre 30 mila tra poliziotti e soldati e la limitazione dell'accesso all'area della manifestazione. Il pericolo numero uno resta quello terroristico, dopo l'appello del sedicente "Emiro del Caucaso del Nord" Doku Umarov a colpire la kermesse e dopo i due attentati a Volgograd di fine anno, che hanno causato 34 vittime. ''Da oggi tutte le divisioni responsabili della sicurezza degli ospiti ai Giochi sono state messe in allerta da combattimento'', ha annunciato il ministro delle situazioni di emergenza Vladimir Pushkov. ''Tutte le infrastrutture saranno poste sotto protezione e verra' lanciato un sistema di monitoraggio spaziale'', ha aggiunto. Le autorita' russe stanno stabilendo due zone di sicurezza per blindare i Giochi: ci sara' una ''zona controllata'' vicina ai siti olimpici, con accesso limitato alle persone munite di biglietti e documento di identita', e una ''zona vietata'' in una vasta area intorno a Soci. I veicoli non registrati localmente e senza lo speciale accredito saranno banditi dalla citta'. Proibita la vendita di fuochi d'artificio, esplosivi e munizioni. Via libera dallo 'zar' a manifestazioni, ma limitate
Via libera dallo 'zar' a manifestazioni, ma limitate - Il presidente russo Vladimir Putin ha revocato il divieto di manifestazioni di protesta a Sochi durante le Olimpiadi invernali, cedendo alle pressioni del Comitato olimpico internazionale, ma ha stabilito che avvengano soltanto in una zona speciale della città. A un mese dall'inizio dei Giochi, Putin ha firmato un decreto che modifica una disposizione precedente e prevede che raduni e marce "possono avere luogo". Luoghi e percorsi però devono essere fissati in accordo con le autorità cittadine e le forze di polizia e di sicurezza. Il decreto permette ai responsabili di limitare il numero dei partecipanti alle manifestazioni nel periodo delle Olimpiadi, dal 7 al 23 febbraio. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha spiegato che il presidente ha ordinato agli organizzatori e ai responsabili regionali di individuare una zona zona speciale in città dove i manifestanti potranno "liberamente" riunirsi e "protestare, se vogliono". Confinare i manifestanti in zone lontane dal centro e limitare il loro numero sono pratiche abituali in Russia. In un decreto precedente firmato ad agosto, Putin aveva vietato tutte le manifestazioni a Sochi dal 7 gennaio al 21 marzo, comprendendo anche il periodo dei Giochi Paralimpici, che si terranno dal 7 al 16 marzo. Il presidente del Cio, Thomas Bach, a dicembre aveva annunciato di aver ottenuto dalle autorità russe che durante i giochi fosse concessa una zona speciale per le manifestazioni. La modifica al decreto presidenziale è stata definita dai servizi segreti russi. Il Cio in un comunicato ha accolto favorevolmente l'emendamento: "Noi salutiamo questo annuncio. E' conforme con le assicurazioni che il presidente Putin ci aveva dato l'anno scorso e con i progetti delle autorità russe per assicurare la libertà di espressione insieme alla sicurezza dei giochi".