Mamma l'abbandonò neonata al Burger King, si ritrovano
Dopo 27 anni. Aveva scritto un appello su Fb
26 marzo, 19:15'Burger King Baby' ritrova sua madre grazie a Facebook. Quella di Katheryn Deprill, una giovane di 27 anni di Alentown, in Pennsylvania sembra una storia da film a lieto fine. La madre l'abbandono' quando aveva poche ore di vita, nel bagno di un fast food, un ristorante della catena Burger King, facendo perdere ogni traccia per tutto questo tempo.
Poi, ai primi di marzo, Katheryn, posto' su Facebook un post dal contenuto drammatico: "Voglio che lei sappia che non sono arrabbiata con lei per quello che ha fatto, però ho tante domande da farle, pur di iniziare una nuova relazione con mia madre biologica. Vi prego - e' l'implorazione della giovane donna - aiutatemi a trovarla condividendo questo mio post''.
E poche settimane dopo e' successo il miracolo: due donne l'hanno contattata e c'e' stato l'incredibile incontro. "Si sono abbracciate immediatamente. E' stato tutto molto emozionante e drammatico", ha raccontato Jim Waldron, un avvocato che ha organizzato la riunione su richiesta della madre la cui identita' rimane ignota. Cosi', quella che per anni e' stata ribattezzata dai media 'Burger King Baby' ha potuto riabbracciare la madre biologica e conoscere la sua tragica storia: aveva appena 16 anni quando venne stuprata durante un viaggio all'estero. Tornata negli States, era riuscita a tenere nascosta la gravidanza ai genitori, ma sapeva che non sarebbe mai riuscita ad avere cura del bambino.
Quindi, come racconta l'avvocato, ha deciso di lasciare il neonato in un luogo dove sarebbe stato trovato facilmente da chi sarebbe stato in grado di metterla al riparo. Una versione che ha convinto anche Katheryn: '"Deve essere stato tremendo dovermi lasciare, sono certa che non era quello che voleva, m si rendeva conto che non aveva altra strada davanti. Aveva solo 17 anni. Mi ha lasciato in un posto dove sapeva che sarei stata trovata, non voleva buttarmi via". Al momento dell'incontro erano presenti anche i genitori adottivi della ragazza.