(ANSA) - RAMALLAH, 6 APR - L'Associazione dei Cristiani nella
Gerusalemme Occupata denuncia le difficoltà per l'accesso ai
luoghi santi, come la chiesa del Santo Sepolcro nel periodo
precedente la Pasqua e in vicinanza del Sabt el Nour, il sabato
che precede la domenica di Pasqua. Secondo l'Associazione le
restrizioni applicate dalle forze di sicurezza israeliane
"costituiscono una grave violazione della libertà religiosa" e
intendono "negare la presenza cristiana e creare l'impressione
di una città solamente ebraica".