(ANSA) - KIGALI, 6 APR - La Francia deve "guardare in faccia la
realtà" rispetto al "suo ruolo nel genocidio" in Ruanda, del
quale si commemora il ventesimo anniversario. Così il governo di
Kigali insiste nelle accuse nei confronti di Parigi (e di
Bruxelles), imputando loro una corresponsabilità nel massacro
più sanguinoso al mondo nel dopoguerra dopo quello dei Khmer
rossi in Cambogia. Un'accusa respinta con sdegno dall'allora
ministro degli Esteri francese, Alain Juppé.