(ANSA) - LONDRA, 7 APR - Non aveva nessuna malattia
terminale. Ma un'insegnante britannica di 89 anni, identificata
dalla stampa del Regno Unito come Anne, è andata nella clinica
Svizzera Dignitas per accedere al suicidio assistito perché non
riusciva ad adattarsi alle tecnologie, ai computer e alle
e-mail, e anche al consumismo e ai fast food. Secondo il Daily
Telegraph, la donna pensava che le persone si stessero
trasformando in robot: una realtà che l'ha posta di fronte alla
scelta di "adattarsi o morire".