(ANSA) - KIGALI, 7 APR - Nella cerimonia per il genocidio del
1994, il presidente del Ruanda Paul Kagame si è scagliato, senza
nominarla, contro la Francia per il ruolo nel massacro. "Nessun
Paese è così potente - anche se lo pensa - da poter cambiare i
fatti" ha detto Kagame parlando in inglese, per poi aggiungere
in francese: "dopo tutto, i fatti sono cocciuti".