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Il 6 gennaio il Papa 'promuove' padre Georg

Anche il premier Monti e ministri a San Pietro

11 febbraio, 12:22
Nominati quattro nuovi vescovi tra cui padre Georg
Nominati quattro nuovi vescovi tra cui padre Georg
Il 6 gennaio il Papa 'promuove' padre Georg

Benedetto XVI impone le mani sul capo di mons. Georg Gaenswein, inginocchiato davanti a lui. E' l'immagine che sancisce l'ordinazione episcopale, avvenuta oggi in San Pietro durante la messa dell'Epifania, del segretario particolare del Pontefice, ora ''promosso'' anche prefetto della Casa Pontificia: e diventato anche, con una concentrazioni di incarichi senza precedenti, nuovo ''uomo forte'' della Curia Romana. Una cerimonia lunga e suggestiva, conclusa con l'abbraccio commosso tra il Papa tedesco e il suo connazionale oggi 56/enne, che da 10 anni, da quando Ratzinger era ancora al Sant'Uffizio, e' il suo fedele braccio destro. Analoga ordinazione hanno avuto anche gli altri tre nuovi arcivescovi: il nigeriano Fortunatus Nwachukwu, nuovo nunzio in Nicaragua, il francese Nicolas Thevenin, da ieri nunzio in Guatemala, e il bresciano Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica Anche il premier Mario Monti, con al fianco la moglie signora Elsa, ha assistito alla messa in San Pietro.

Presenti inoltre i ministri Andrea Riccardi e Lorenzo Ornaghi e, tra gli altri politici, Pierferdinando Casini, Gianni Letta, Lorenzo Cesa, Rocco Buttiglione. Elencando nell'omelia le qualita' che devono avere i vescovi, il Papa ne ha parlato come di uomini ''inquieti'', a cui ''stanno a cuore'' gli altri uomini e capaci di indicare loro ''la strada verso la fede'' e ''la via giusta della vita''. E anche come di uomini ''coraggiosi'', ''valorosi'', che ''il Signore manda come agnelli in mezzo ai lupi'', e che annunciano verita' ''in conflitto con l'intelligenza dominante'' e con ''l'agnosticismo oggi largamente imperante'', nonche' ''estremamente intollerante''. ''Il coraggio di contraddire gli orientamenti dominanti e' oggi particolarmente pressante per un vescovo - ha detto il Pontefice -. Egli dev'essere valoroso. E tale valore o fortezza non consiste nel colpire con violenza, nell'aggressivita', ma nel lasciarsi colpire e nel tenere testa ai criteri delle opinioni dominanti''. ''Il coraggio di restare fermamente con la verita' e' inevitabilmente richiesto a coloro che il Signore manda come agnelli in mezzo ai lupi'', ha spiegato Benedetto XVI, riecheggiando in qualche modo la famosa frase della sua messa d'inizio pontificato (''Pregate per me, perche' io non fugga, per paura, davanti ai lupi'', disse il 24 aprile 2005 in un'affollatissima Piazza San Pietro). E ancora: ''i successori degli Apostoli devono attendersi di essere ripetutamente percossi, in maniera moderna, se non cessano di annunciare in modo udibile e comprensibile il Vangelo di Gesu' Cristo''.

Insomma, ha aggiunto Benedetto XVI, ''l'approvazione delle opinioni dominanti non e' il criterio a cui ci sottomettiamo''. Un ''coraggio'', un ''valore'', una ''fortezza'', quelli richiamati oggi da Ratzinger promuovendo arcivescovo il suo segretario, che devono essere stati necessari a mons. Gaenswein anche nell'affrontare una bufera come lo scandalo Vatileaks, nata proprio dal fatto che il maggiordomo ''infedele'' Paolo Gabriele fotocopiava indisturbato nell'ufficio della segreteria documenti riservati del Pontefice. ''Don Georg'', pero', e oggi ce n'e' stata la conferma formale, ne e' uscito rafforzato: uomo di assoluta fiducia per Ratzinger, con la nomina a prefetto della Casa Pontificia, e gestendo cosi' ''in toto'' l'agenda di impegni del Papa, ha messo insieme una somma di incarichi che mai nessun altro segretario papale ha avuto: neanche il segretario di Giovanni Paolo II, mons. Stanislao Dziwisz, che alla Casa Pontificia - e allora tra non poche polemiche - era diventato prefetto ''aggiunto''. Parallelamente, il ciclone Vatileaks ha consolidato anche il potere di quello che ne era l'altro ''bersaglio'', il segretario di Stato card. Tarcisio Bertone, della cui successione, di fatto, neanche si parla piu'. A suggello della giornata dell'Epifania, oggi il Papa ne ha parlato anche in un nuovo messaggio su Twitter, il suo 17/o: ''Gli uomini sapienti seguirono la stella e arrivarono a Gesu', la grande luce che illumina tutta l'umanita'''. Il suo account, @Pontifex, conta ormai oltre 2,4 milioni di follower

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