Governo: Da Camera 378 sì,uno meno di Letta, 8 "no" in più
Tra gli assenti Guerini e Lotti, perché in riunione con premier
26 febbraio, 08:10di Anna Laura Bussa
Il governo di Matteo Renzi incassa la fiducia alla Camera con 378 sì, 220 no e un astenuto. Presenti 599 e 598 i votanti. Ottenendo così il via libera dal Parlamento nella stessa giornata (l'ok da Palazzo Madama, con 169 sì e 139 no, è arrivato dopo la mezzanotte). Inferiore, anche se di poco, il risultato rispetto alla fiducia che ottenne l'esecutivo Letta l'11 dicembre scorso, subito dopo l'uscita dalla maggioranza di Berlusconi. In quell'occasione l'ex premier, che comunque oggi era in Aula a dire sì a Renzi, ebbe 379 voti a favore, uno in più rispetto al segretario Pd, e 212 contrari, cioè 8 "no" di meno. Due, invece, furono gli astenuti. A dicembre negarono la fiducia a Enrico Letta, il Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega. Renzi oggi ottiene 78 voti in più rispetto alla maggioranza richiesta che era di 300, ma nella votazione si registrano non poche assenze tra cui anche quelle "eccellenti" di Lorenzo Guerini e Luca Lotti, considerati tra gli uomini più vicini al segretario. Erano impegnati in una riunione con il premier, si sottolinea in ambienti di governo, anche se il "dato" balza comunque agli occhi. Un altro tra i Dem che "diserta" il voto è Luigi Taranto. Mentre tutto il resto del Pd, a cominciare da Pier Luigi Bersani venuto apposta a Roma per votare la fiducia e per "abbracciare Letta", si esprime compatto a favore del nuovo governo. Sempre della maggioranza, non sfilano sotto lo scranno della presidenza per votare, anche due deputati di "Per l'Italia": Lorenzo Cesa e Angelo Cera e 5 di Scelta Civica: Ilario Capua, Luciano Cimmino, Adriana Galgano, Andrea Vecchio e Maria Valentina Vezzali. Si astiene, infine, Vincenza Labriola, l'ex M5S ora iscritta al gruppo Misto di Montecitorio. Per quanto riguarda il fronte del "no", tra gli 8 grillini che non si esprimono sulla fiducia spiccano i nomi di Luigi Di Maio e di Alessandro Di Battista, presenti a Montecitorio sin dalla mattina. Complessivamente le assenze tra tutti i gruppi sono 28 e 3 quelli che risultano in missione.