Percorso:ANSA.it > Speciali > News

Tornano i fratelli Coen

Arrivano anche Redford, Robocop e Hansel & Gretel

06 febbraio, 19:27
La locandina di 'A proposito di Davis' La locandina di 'A proposito di Davis'
Tornano i fratelli Coen

di Giorgio Gosetti

ROMA - Una settimana affollata di buon cinema non è ormai un'eccezione anche perché siamo nel periodo dell'anno prediletto dai distributori di qualità. Ma l'approdo in sala dell'ultimo lavoro dei Fratelli Coen, amatissimo e premiato fin dallo scorso festival di Cannes, è comunque un'occasione che molti non si faranno scappare anche se non si tratta di un classico campione da box office.

- A PROPOSITO DI DAVIS di Joel e Ethan Coen con Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Garrett Hedlund, John Goodman, F. Murray Abraham, Adam Driver, Max Casella. Il suo nome è Llewyn Davis, vorrebbe essere una star della scena musicale di New York ma è soltanto un mesto suonatore di chitarra alla ricerca di un contratto. Tra vicissitudini di ogni tipo (i Coen adorano i perdenti) approda in una gelida Chicago al cospetto di un guru della musica d'autore, ne avrà almeno una lezione sulla vita. Costruito come una favola lieve, nell'America che si apprestava a scoprire Bob Bylan (citato con amorevole ironia), il nuovo film dei Cohen ha molte letture possibili e allunga la collana di ritratti imperdibili che hanno fatto la fortuna dei due fratelli (dal "Grande Lebowski" in poi) ma qui basterà dire che il sorriso e la malinconia, l'umanità e la passione, condite con una memorabile colonna sonora, ne fanno un film di culto fin dalla sua apparizione al festival di Cannes. In gara adesso per l'Oscar.

- SMETTO QUANDO VOGLIO di Sidney Sibilia con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Neri Marcorè, Stefano Fresi. Ha 37 anni e poche illusioni il ricercatore universitario che ha perso il lavoro in seguito alla crisi. Dotato di cervello fino e di un pragmatismo che poco si riscontra nella realtà, Zinni decide di darsi alla malavita, arruola una banda di improbabili lavoranti precari (che come lui erano brillantissimi studenti all'università) e scala le vette del successo. Salvo sperimentare quanto è difficile cavalcarlo Tratto da storie vere o verosimili (in una società che capovolge i valori), il film d'esordio del giovanissimo Sibilia promette di essere una delle migliori commedie dell'anno e potrebbe avere una inattesa carriera internazionale. Produce Domenico Procacci per Fandango (finalmente si rivede!) e il cast è ricco di sorprese piacevoli, specie fra i volti meno noti.

- ALL IS LOST - TUTTO E' PERDUTO di J.C. Chandor con Robert Redford. Abbandonato in mare, solo contro gli elementi, un navigatore da diporto deve ricorrere alla saggezza di Ulisse e a quella di Robinson Crusoe per sopravvivere con a disposizione solo gli strumenti dei navigatori antichi. Un'esperienza emotiva, visiva e umana cui Redford regala una delle sue più duttili e difficili interpretazioni. La conferma del regista di "Margin Call" alle prese con la sfida impossibile di un vero film con un uomo solo in grado di parlare soltanto con se stesso.

- ROBOCOP di Josè Padilha con Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton. La storia del'uomo-robot, costriuito per difendere la legge ma sottoposto alle pressioni di affaristi senza scrupoli e di una società in cui impera soltanto la violenza, ritorna in una nuova versione che fa molto leva sugli effetti digitali impossibili al tempo del primo "Robocop". Nessuna sorpresa dalla trama, attori e svolgimento adatti a una nuova generazione di spettatori che ignora l'originale, ma il piacere di ritrovare un irriconoscibile Michael "Batman" Keaton e l'ormai consumato Gary Oldman che si adatta a fare il caratterista.

- HANSEL E & GRETEL E LA STREGA DELLA FORESTA NERA di Duane Journey con Molly C. Quinn, Lara Flynn Boyle, Michael Welch, Cary Elwes, Andrew James Allen, Reynaldo Gallegos. Rivistazione di un altro mito diventato fiaba, quello dei due fratellini in balia della magia nera e della faccia minacciosa della natura. Solo che questa volta i piccoli Hansel e Gretel sono cresciutelli (robusti teen agers in salute), la California ha preso il posto della Foresta Nera e il finale resta a sorpresa.

Escono anche il cartone animato sudafricano KHUMBA per i più piccoli (animali allo sbaraglio con una zebra che cerca la fonte che garantisce le strisce su tutto il corpo) e il film concerto JUSTIN BIEBER'S BELIEVE che oltre ai tradizionali fan della rockstar potrebbe stimolare la curiosità di un pubblico più vasto in considerazione del clamore mediatico suscitato dalle disavventure giudiziarie del giovane canadese.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA