Su T-shirt Von Trier, 'persona non grata'
Regista cita frase con cui fu escluso da Cannes
09 febbraio, 22:53Correlati
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Dell'inviato Francesco Gallo
Per un film difficile come 'Nymphomaniac Vol.1' di Lars Von Trier, non poteva che esserci un'altrettanta conferenza stampa difficile. Intanto il regista danese fuori concorso al Festival di Berlino non si è presentato all'incontro stampa, ma solo al photocall. E qui, in polemica con il Festival di Cannes che nel 2011 lo bollò "persona non grata" per alcune dichiarazioni ritenute filonaziste all'incontro di Melancholia, si è presentato davanti ai fotografi con una t-shirt cannense con tanto di scritta "persona non grata". Insomma sono mancate le parole di questo autore che nasce minimalista con il manifesto di Dogma, ma che non lo è affatto su questo film erotico-religioso dove una fellatio in primo piano non stona con una sonata di Bach.
"Mi sono reso conto che non possiedo il talento di esprimermi in maniera univoca" ha detto recentemente Lars Von Trier facendosi fotografare con un nastro isolante che gli chiude la bocca. Comunque in questa prima parte del film in versione uncut (venti minuti in più di quella che uscirà nelle sale a marzo in Italia con la Goods Film), la storia ai confini del porno, ma solo per immagini, di Joe (Charlotte Gainsbourg) una ninfomane che all'età di 50 anni viene raccolta per strada da un affascinante e colto signore di nome Seligman (Stellan Skarsgard) che la porta nella sua casa dove inizia un lunga conversazione nella quale Joe racconta la sua compulsiva dipendenza dal sesso. Molte domande piovono subito sulla coraggiosa Stacy Martin (che interpreta Joe da giovane) che, al suo primo film, col suo corpo efebico si impegna in una performance erotica con circa una trentina di uomini (in realtà il film prevedeva un doppio set, uno erotico e uno normale e molte protesi).
Dice l'attrice: "fare questo primo film è stata una sfida ma Lars mi ha messo subito a mio agio e mi sono subito fidata di lui". E ancora Stacey: "quando ho letto la sceneggiatura mi sono concentrata sui dialoghi più che sulle azioni che avrei dovuto compiere. Il nervosismo l'ho superato poi con la tecnica e non ho avuto alcun problema". Dice invece Uma Thurman che nel film interpreta il ruolo di una donna tradita che irrompe nella casa dell'amante del marito con al seguito tre figli adolescenti: "è stato un piacere interpretare questo monologo allucinante di sette minuti. Con Lars è un po' un altro modo di recitare è come stare a teatro". Skarsgard mette mano nel suo intervento al suo ruolo di intellettuale che si confronta con la vita di Joe: "probabilmente siamo due personaggi che rappresentano la doppia anima del regista. Io asessuato e Joe piena di forte sessualità". Infine, Shia LaBeouf, alla prima domanda lascia la conferenza stampa. Motivo? Non gradisce la domanda di una giornalista che allude alla sua performance nel film e lui si alza e se ne va dicendo: "quando si alzano i gabbiani le sardine se ne vanno"