Facebook-WhatsApp sfidano tlc con chiamate gratis
Zuckerberg a Barcellona, privacy importante, servizio non cambia
24 febbraio, 23:47Correlati
Acquistata la scorsa settimana da Facebook per la cifra record di 19 miliardi di dollari, WhatsApp aveva già in serbo un'altra notizia bomba: da questa primavera-estate offrirà dalla sua piattaforma non solo messaggi istantanei ma anche servizi 'voce' gratuiti, sfruttando la connessione a internet, sferrando un'offensiva ancora più aggressiva non solo a servizi simili come Skype o Viber ma alle stesse compagnie di telecomunicazione. Operatori che oltre al traffico in declino degli sms (surclassati dai messaggini-chat) dovranno stare in allerta pure sul fronte telefonate.
WhatsApp fa il suo annuncio approfittando di una vetrina cara proprio al mondo della telefonia internazionale. Dal palco del Mobile World Congress, inaugurato oggi a Barcellona, il ceo Jan Koum ha anticipato che le telefonate gratuite su WhatsApp saranno disponibili a partire dal secondo trimestre dell'anno, a cominciare dagli utenti di dispositivi Android e iOS. Una novità che non solo sfida un colosso come Skype di Microsoft, ma anche servizi emergenti come Viber o BlackBerry Messenger (che da oggi arriva anche per gli utenti WindowsPhone). Per non parlare del mondo della telefonia tradizionale. Quest'anno, tanto per avere un'idea del trend di mercato, secondo le Tmt Predictions di Deloitte saranno inviati 50 miliardi di messaggi istantanei al giorno, più del doppio rispetto al numero di sms (21 miliardi).
La platea di WhatsApp pare dunque destinata a crescere, nonostante alcuni perplessi della prima ora per via dell'acquisizione da parte di Facebook e di preoccupazioni per la privacy. Gli utenti attivi mensili di WhatsApp, secondo i dati snocciolati oggi da Koum, sono 465 milioni, circa 330 milioni gli utenti giornalieri. E 15 milioni sono gli utenti che si sono aggiunti nell'ultima settimana. ''Per continuare ad avere successo - ha aggiunto Koum - WhatsApp dovrà davvero restare indipendente''. Lo stesso concetto, a mo' di rassicurazione, è stato ripetuto qualche ora più tardi anche dal neo-proprietario Mark Zuckerberg, protagonista dell'atteso keynote della kermesse. Il fondatore di Facebook ha assicurato in particolare che il servizio ''non cambierà'' e che i livelli di privacy non subiranno modifiche. Facebook, ha aggiunto il più giovane miliardario del mondo, ha comprato WhatsApp ''perché un servizio che può connettere un miliardo di persone vale molto di più di 19 miliardi''. Sul mancato acquisto di Snapchat, l'app tanto popolare tra i giovani, invece ha glissato: ''Dopo aver comprato una società per così tanti soldi, probabilmente siamo a posto per un po'".