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Bersani: sul Colle cerco intesa fino a prova contraria

Bersani: no governissimo ma basta Renzi 13 aprile, 20:54

di Davide Muscillo

ROMA - "Ora non dimenticateci! Basta chiudere gli occhi, noi esistiamo". Non vogliono arrendersi alla crisi e sperano in una politica migliore che possa risollevare le loro vite. Ma hanno soprattutto paura di essere abbandonati nuovamente. Come in questi decenni durante cui hanno visto il loro quartiere Corviale, nato alla fine degli anni '70 nella periferia di Roma, diventare un simbolo di degrado. Alloggi dell'Istituto case popolari, occupati prima, abbandonati poi.

Doveva essere un modello di architettura residenziale moderna è diventato un inferno. Come Scampia. Come lo Zen. "Se qualcosa deve realmente cambiare che si inizi da qui. Corviale ne ha bisogno ed è pur sempre Roma", si augura un residente che oggi, insieme ad altri, è sceso da casa per andare a sentire il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani durante la manifestazione sulla povertà organizzata al centro policulturale 'Il Mitreo'.

"Voglio proprio sentire cosa ha da dirci - dice Mario "pensionato al minimo" - Non vogliamo più balle. Basta! Ne abbiamo sentite troppe in questi anni e i segni ce li hanno lasciati su di noi mentre loro, i politici, se ne vanno in spiaggia ai Caraibi. A restare qui a lottare ogni giorno siamo noi". "Finalmente qualcuno si è degnato di venire qui a Corviale - commenta un'anziana - Guardate che noi esistiamo, non solo quando si vota ma sempre. I politici si sono dimenticati di noi. Sono anni che si riempiono la bocca con Corviale di qua e di là e poi qui non cambia nulla".

Sono in centinaia davanti l'ingresso del centro, inaugurato sei anni fa proprio grazie ad una legge dell'allora ministro Bersani che promuoveva l'apertura di luoghi di aggregazioni nelle zone disagiate e difficili delle città. Militanti del Pd e residenti aspettano i politici al varco e non appena li vedono si uniscono ai giornalisti e li 'assediano' con le loro domande.

"Ci sarà o no un governo?", "Ci tirerete fuori da questa crisi?", "Noi non ce la facciamo più. Serve un cambiamento" incalzano i cittadini di Corviale che oggi è l'Italia che non ce la fa ad arrivare al 27 del mese. O che proprio lo stipendio non ce l'ha. Poi tutti dentro ad ascoltare il discorso di Bersani. Chi seduto, chi in piedi, chi commentando parola per parola la conferenza sulla povertà dei democratici. All'uscita c'é chi si dice soddisfatto.

"Hai visto che ha detto? Non sono mica tutti uguali i politici eh...", dice un ragazzo con una teoria di orecchini e tatuaggi. Chi, invece, è ancora un po' perplesso: "alcune cose mi hanno convinto. Altre non so, le devo vedere dal vivo e poi saprò dire", chiosa una signora. Ma tutti tornano nelle loro case al Serpentone, con la speranza di non essere ancora una volta lasciati soli. Laggiù a Corviale.

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