Delusione del Wwf per il mancato
accordo al vertice sull'inquinamento da plastica, conclusosi
ieri a Busan in Corea del Sud, dopo una settimana di negoziati.
" Durante la concitata sessione plenaria dell'ultima giornata
dell'INC-5, il Messico, un gruppo di 95 Paesi di diverse regioni
del mondo, tra i quali l'Italia, ha dichiarato che non avrebbe
accettato un Trattato che non includesse misure globali
vincolanti e l'eliminazione progressiva delle sostanze chimiche
e dei prodotti in plastica più problematici , come per esempio
gli oggetti monouso", spiega il Wwf che ricorda come
le misure essenziali di un futuro accordo devono includere
divieti globali e eliminazioni graduali di plastiche e sostanze
chimiche dannosi, standard globali per la progettazione dei
prodotti, un meccanismo di finanziamento robusto e strumenti per
rafforzare il trattato nel tempo.
" Sono ormai passati più di 1.000 giorni e cinque incontri
negoziali da quando i governi hanno concordato di stabilire un
Trattato giuridicamente vincolante per porre fine
all'inquinamento da plastica. Durante questo periodo, sono state
prodotte oltre 800 milioni di tonnellate di plastica, spesso
monouso e non necessarie, di cui oltre 30 milioni di tonnellate
sono finite nei nostri oceani con danni enormi per persone e
ambiente", ricorda Eva Alessi Responsabile Sostenibilità del WWF
Italia.
"È scoraggiante concludere l'INC-5 senza l'approvazione di un
Trattato, ma l'ultima bozza presentata, così come il supporto
dimostrato dalla maggioranza dei Paesi ci porta a guardare al
2025 e ad un eventuale INC 5.2 con la consapevolezza che
l'approvazione di testo giuridicamente vincolante, che ci metta
finalmente sulla strada per eliminare l'inquinamento da
plastica, è ancora possibile".
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