/ricerca/ansamed/it/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambiente: la Tunisia riduce del 55% l'uso di idroclorofluorocarburi

Il Paese ha ratificato tutti gli emendamenti al Protocollo di Montreal

TUNISI, 08 ottobre 2024, 15:42

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

TUNISI - La Tunisia ha diminuito del 55% l'uso di idroclorofluorocarburi (Hcfc), da quando ha ratificato il Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono nel 1989. Lo ha affermato il coordinatore nazionale dell'Unità sul controllo dell'ozono presso l'Agenzia nazionale tunisina per la protezione dell'ambiente (Anpe) Youssef Hammami.

La Tunisia ha ratificato tutte le modifiche apportate al Protocollo di Montreal (emendamento di Londra 1990, emendamento di Copenaghen 1992, emendamento di Montreal 1997, emendamento di Pechino 1999, emendamento di Kigali 2016), ha precisato Hammami durante la riunione della rete regionale dei responsabili nazionali dell'ozono dell'Africa francofona, svoltasi dal 7 al 9 ottobre a Tunisi su iniziativa dell'Anpe in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep).

"Dal 1989 al 2010, la Tunisia, come gli altri aderenti al Protocollo di Montreal, è riuscita ad eliminare completamente le seguenti sostanze nocive per lo strato di ozono: i clorofluorocarburi (Cfc) e il bromuro di metile negli estintori. Nel 2014, il Paese ha adottato il suo piano nazionale per l'eliminazione delle sostanze Hcfc, grazie ad una strategia che ha finora ridotto l'uso di queste sostanze del 55%." Hammami ha inoltre sottolineato che "l'Emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal ha aggiunto gli idrofluorocarburi (Hfc) all'elenco delle sostanze controllate al fine di proteggere il futuro clima dalle emissioni globali di questi potenti gas serra (Ghg). L'emendamento è entrato in vigore il 1 gennaio 2019.

"La Tunisia ha ratificato l'emendamento di Kigali nel 2021 e nel gennaio 2024 ha iniziato ad attuare una strategia nazionale per ridurre gli Hfc, attraverso il Kigali Implementation Plan (Kip)", ha aggiunto, precisando che queste sostanze non sono dannose per lo strato di ozono ma hanno un forte impatto sul riscaldamento globale.

L'incontro della rete regionale dei responsabili nazionali dell'ozono dell'Africa francofona, ospitato dalla Tunisia, è stata l'occasione per promuovere la condivisione di competenze ed esperienze tra i paesi africani francofoni sulle questioni relative alla protezione dello strato di ozono e alla riduzione del consumo di sostanze nocive. L'obiettivo è quello di promuovere l'attuazione dei piani nazionali per la riduzione graduale degli Hfc, conformemente all'emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, ha indicato Hammami.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

404 - Página não encontrada - ANSA.it Ambiente: la Tunisia riduce del 55% l'uso di idroclorofluorocarburi - Ambiente - Ansa.it
/ricerca/ansamed/it/search.shtml?tag=
Mostra meno
404

Página não encontrada

As principais causas para a visualização de uma página de erro 404 são as seguintes:

  • uma URL digitada erroneamente
  • um bookmark obsoleto
  • um link desatualizado proveniente de um mecanismo de buscas
  • um link interno interrompido e não detectado pelo webmaster

Se encontrar o problema, pedimos que entre em contato conosco para reportá-lo.

Obrigado.