L'ospedale e la città: è il tema al
centro del congresso nazionale dell'associazione culturale
ospedali storici italiani in programma domenica 24 novembre
presso la sala Lazzaretto dell'ex ospedale della pace. Il
congresso segue la riapertura della farmacia storica degli
Incurabili di Napoli "Dopo anni di chiusura - dice il presidente
dell'associazione, Gennaro Rispoli - Napoli ritrova lo splendore
di un luogo unico al mondo. Grazie all'impegno della Regione e
al lavoro dell'Asl Napoli 1 Centro, vedremo anche rinascere il
cinquecentesco ospedale di Santa Maria del Popolo degli
Incurabili di Napoli, nell'ottica di una valorizzazione degli
ospedali storici, che mantenga lo stretto legame con le attività
assistenziali e con la città".
Non a caso il tema scelto per il congresso rappresenta un
momento di riflessione sulla centralità del ruolo degli ospedali
nella storia, attraverso le diverse esperienze che coniugano la
secolare funzione sanitaria a quella di valorizzazione del loro
patrimonio culturale. "Gli ospedali storici possono e devono
assumere il ruolo di attivatori socio-economici - prosegue
Rispoli - rinnovando i rapporti cultura-turismo e
cultura-ospitalità verso traguardi più innovativi e più adatti
alla città, superando l'esclusiva attivazione di iniziative
confinate al contesto dell'intrattenimento e del tempo libero,
legati ai circuiti turistici tradizionali".
Il convegno è organizzato dal museo delle arti
sanitarie-ospedale degli Incurabili, che riveste il ruolo di
presidenza pro tempore dell'associazione culturale ospedali
storici italiani per il 2024 ed è tra i soci fondatori insieme
all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, ospedale civile SS.
Giovanni e Paolo di Venezia, Ca' Granda ospedale maggiore
Policlinico di Milano, ospedale Santo Spirito in Sassia di Roma.
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