/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Demenza, entro 20 anni saranno 140 milioni i casi nel mondo

Demenza, entro 20 anni saranno 140 milioni i casi nel mondo

Iss, in Italia evitabili 450mila casi. Al via azioni a 360 gradi

ROMA, 19 novembre 2024, 14:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Nei prossimi 20 anni i casi di demenza nel mondo raggiungeranno 140 milioni, rendendo la demenza una priorità di salute pubblica. In Italia oltre due milioni di persone hanno un disturbo neurocognitivo maggiore o una forma di declino cognitivo lieve e ben quattro milioni sono i loro familiari. Sono i dati forniti in occasione del XVII convegno 'I Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze e la gestione integrata della demenza' presso l'Istituto Superiore di Sanità, che sottolinea come tra le azioni messe in campo in Italia grazie al rifinanziamento del Fondo Alzheimer per 34,9 milioni figurano alcune strategie di promozione della prevenzione, che potrebbero evitare fino a 450mila casi. Sarà anche svolto un trial clinico per testare un software 'made in Italy' per la stimolazione cognitiva.
    In questo quadro sta arrivando per alcuni pazienti il farmaco lecanemab (da pochi giorni autorizzato da Ema), la cui somministrazione in Italia richiederà uno sforzo organizzativo cui non tutti i Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze sono pronti.
    "Il momento attuale è delicato", spiega Nicola Vanacore, direttore dell'Osservatorio Demenze dell'Iss. Il Fondo consentirà la realizzazione di "progettualità che coinvolgeranno circa 120 Asl e 2000 professionisti di Regioni e Province autonome, in linea con 5 linee strategiche su diagnosi precoce e tempestiva, telemedicina, teleriabilitazione e trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali". Otto saranno le attività specifiche condotte dall'Osservatorio demenze dell'Iss.
    Per la prima volta in Italia, verrà definita e realizzata una strategia di disseminazione e implementazione della linea guida "Diagnosi e trattamento di demenza e Mci", per raggiungere gli oltre 530 Centri per disturbi cognitivi e demenze, 440 Centri diurni e 1600 Rsa. Sarà inoltre definito un piano nazionale di formazione dei professionisti sanitari e sociosanitari e di informazione e supporto per i familiari e caregiver. Sarà definito un programma per la promozione di strategie per la prevenzione primaria e secondaria, mediante le quali si potrebbe arrivare a evitare fino a 450.000 casi di demenza in Italia.
    "Poi sarà condotto un trial controllato randomizzato su un software per la stimolazione cognitiva dell'Azienda ospedaliera di Padova su 450 persone con demenza cognitiva lieve e demenza presso 22 Centri di 15 Regioni", aggiunge Vanacore.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza