Nel golfo di Trieste, in località
Santa Croce, sono stati avvistati una ventina di esemplari di
cubomedusa. A darne notizia l'Area Marina Protetta di Miramare.
Si aggiungono ad altri, notati singolarmente tra Miramare,
sempre a Trieste, e a Grado, in provincia di Gorizia.
Il gruppo più numeroso è stato visto durante un'immersione
notturna nei pressi di Santa Croce, nelle vicinanze della riva,
attirati dalle torce dei subacquei. "Un comportamento - spiegano
gli esperti dell'Area Marina - tipico della specie, che proprio
nelle ore notturne tende ad avvicinarsi alla costa attratta
dalle luci delle attività costiere (fototassia positiva)".
La medusa, Carybdea marsupialis, di origine atlantica, ma
sempre più diffusa nel Mediterraneo, è dotata di un'ombrella
cubica lunga circa quattro centimetri e di quattro tentacoli
molto urticanti, lunghi dieci volte il corpo negli esemplari più
grandi, ed è capace di causare punture molto dolorose. Per
questo motivo l'Area marina consiglia, in questo periodo, di
evitare i bagni sottocosta nelle ore notturne.
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