Una nuova struttura per i migranti
della salute, fortemente voluta da CasAmica Odv, sorgerà nel
2026 a Segrate (Milano), nei pressi dell'Istituto Nazionale dei
Tumori, dell'Istituto Neurologico Carlo Besta e l'Irccs Ospedale
San Raffaele. La casa potrà ospitare fino a 80 persone al
giorno, avrà un'ampiezza di oltre 3mila metri quadrati, sarà
composta da 4 piani e da 21 stanze e miniappartamenti, alcuni
dei quali riservati a pazienti particolarmente fragili che
necessitano di una degenza separata. Ogni piano prevede spazi
dedicati per gli accompagnatori con aree comuni composte da sala
e cucina. Un'ampia area sarà dedicata ai bambini e alle loro
esigenze con aree gioco e spazi per stimolarne la creatività.
Dalla fotografia scattata dallo studio sui migranti sanitari
realizzato da Emg Different e dal quale risulta che il 32% dei
cittadini del Sud e delle isole decide di curarsi negli ospedali
lombardi, "emerge in modo chiaro come nel nostro Paese esiste
una disparità di accesso alle cure tra chi abita al Nord e chi
risiede al Sud e nelle Isole". Lo afferma Stefano Gastaldi,
direttore generale di CasAmica, sottolineando che si tratta di
"un'ingiustizia che tocchiamo con mano ogni giorno con gli
ospiti delle nostre case, spesso costretti ad affrontare più
volte l'anno viaggi di centinaia di chilometri e lunghe
permanenze lontano da casa con pesanti conseguenze sia emotive
che economiche. E' proprio per poter fare di più
- conclude - che nasce la nuova struttura, la settima in Italia
e la quinta in Lombardia, la più grande, progettata per dare
risposte concrete alle esigenze dei beneficiari e delle loro
famiglie".
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