La Clinica di Chirurgia
Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti, diretta dal professor
Marco Vivarelli, ha redatto, insieme ai maggiori esperti
chirurghi mondiali, le linee guida per il trattamento chirurgico
del fegato. Tra questi, ben tre sono chirurghi della Clinica di
Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti dell'Azienda
ospedaliero universitaria delle Marche (Aou): il professor
Vivarelli nel panel degli esperti, il professor Federico
Mocchegiani nel comitato di valutazione e il dottor Andrea
Benedetti Cacciaguerra nel gruppo di ricerca.
Il lavoro realizzato, fa sapere l'Aou delle Marche, è stato
presentato di recente al meeting tenutosi a Brescia, al quale
hanno partecipato 98 super esperti provenienti da 17 paesi di
tre continenti i quali hanno votato e validato le linee guida
per la chirurgia laparoscopica e robotica del fegato.
"Queste linee guida - spiega il professor Vivarelli- saranno
d'ora in poi una specie di legge alla quale ci si dovrà attenere
in tutto il mondo e rappresentano il punto di riferimento per
tutti i chirurghi che si occupano di chirurgia del fegato.
Prossimamente verranno pubblicate sulla prestigiosa rivista
scientifica Annals of Surgery". Nel giugno dello scorso anno, il
professor Vivarelli aveva fatto parte del panel di esperti che
hanno steso le linee guida per il trattamento chirurgico del
cancro del pancreas avanzato, pubblicate lo scorso febbraio
nella rivista americana di chirurgia più consultata al mondo -
"Annals of Surgery".
Esprime soddisfazione il direttore Generale dell'Aou delle
Marche, dottor Armando Marco Gozzini: "il coinvolgimento della
Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti
dell'Aoum - commenta - passa dal piano nazionale - commenta -
Ancona è una delle sedi della Scuola Italiana di Chirurgia del
Fegato, del registro italiano per la chirurgia mininvasiva del
fegato e del pancreas - a quello internazionale. Un successo -
aggiunge Gozzini - che premia l'impegno straordinario di tutta
l'equipe della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e
dei Trapianti dando speranza e nuova opportunità di vita a tante
persone".
"Questo traguardo - gli fa eco Vivarelli - è frutto di
un'attività che in pochi anni ha portato ad eseguire quasi 2mila
interventi sul fegato dei quali 600 con approccio mininvasivo e
293 interventi sul pancreas di cui 70 miniinvasivi. A questi
interventi si aggiungono i 762 trapianti di fegato effettuati in
questi ultimi anni: il Centro di Ancona - conclude - è uno dei
pochi in Italia ad offrire un trattamento a 360 gradi delle
patologie epatobiliopancreatiche, che va dalla resezione al
trapianto con impiego di tutte le tecniche più innovative".
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