Tre giorni di spettacoli e
incontri, non solo per festeggiare il traguardo dei 95 anni di
attività, ma per trovare soprattutto nuovi donatori. Questo è
l'obiettivo di Avis Torino, che ha presentato gli appuntamenti
che da domani fino a domenica saranno dedicati all'associazione,
di cui la sezione torinese è quella più grande d'Italia, con
27mila donatori, che hanno contribuito a raccogliere il 54% del
sangue dell'area metropolitana di Torino.
Al Grattacielo Piemonte è stato illustrato l'evento, ospitato
in piazza San Carlo. Erano presenti l'assessore alla Politiche
Sociali Maurizio Marrone, in rappresentanza del presidente della
Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Federico Riboldi
e il vicepresidente Camera di Commercio di Torino, Enzo Pompilio
d'Alicandro
"Questo anniversario non vuol essere solo celebrativo - ha
spiegato il presidente Avis Torino Lorenzo Ceribelli - ma anche
l'occasione per dare lustro e mettere in evidenza la centralità
della donazione di sangue, per far capire quanto sia
fondamentale poter far fronte alla sempre maggiore richiesta di
sangue e plasma".
"Spesso fa notizia sui giornali il fatto che a Torino
vengono eseguiti con successo grandi interventi di trapianto. Ma
passa sotto silenzio quante sacche di sangue vengono utilizzate
per l'operazione - ha aggiunto Ceribelli -. Se pensiamo che un
donatore può donare al massimo per quattro volte all'anno,
significa che per un intervento chirurgico c'è bisogno di dodici
donatori". Nel 2023 i donatori di sangue in Piemonte sono stati
oltre 117 mila, recuperando i livelli pre Covid e contribuendo
anche a colmare le carenze di altre regioni. "Donare il sangue
è la generosità più grande che si possa fare", ha evidenziato
Marrone, aggiungendo "che grazie ad associazioni come l'Avis il
nostro territorio porta avanti una grande tradizione della
cultura del dono".
Sabato la Mole Antonelliana brillerà di rosso con il logo
dell'anniversario.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA