"Due advisor nelle prossime quattro
- sei settimane faranno la sintesi di quanto emerso oggi,
tenendo conto delle considerazioni e delle esigenze di tutti, in
modo da poterci ritrovare tra due mesi per discuterne insieme e
uscire con una soluzione condivisa per il bene dei pazienti e
della sanità piemontese". Queste le parole dell'assessore alla
Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, in occasione
del tavolo di confronto con gli ordini professionali, i
sindacati, le associazioni di rappresentanza e i portatori in
interesse della sanità piemontese in merito agli algoritmi
clinico-assistenziali infermieristici (Acai) per il Sistema di
emergenza sanitaria preospedaliera 118 della Regione Piemonte.
Il tavolo ha permesso di spiegare nel dettaglio il percorso
che ha portato alla delibera, poi sospesa a fine agosto proprio
per permettere un approfondimento condiviso. A questo proposito
il direttore di Azienda Zero, Adriano Leli, ha spiegato: "Il
percorso intrapreso per arrivare alla delibera è stato lungo,
attento e condiviso, nel pieno rispetto delle leggi e della
normativa. Oggi siamo qui per approfondire e per trovare una
soluzione e come Azienda Zero daremo il nostro pieno supporto".
Tra le soluzioni proposte c'è anche un utilizzo maggiore e
più capillare delle automediche, cioè un mezzo di soccorso non
adibito al trasporto di pazienti, ma il cui equipaggio comprende
la presenza di un medico: "Colgo questa occasione - ha
annunciato Riboldi - per informavi che a breve avremo dieci
nuove automediche da destinare al sistema di emergenza regionale
e se serviranno le potenzieremo ulteriormente", sottolineando:
"Al termine del percorso faremo una Dgr perché sono convinto che
la politica debba alla fine prendersi le proprie responsabilità;
probabilmente non accontenteremo tutte le parti, ma ciò che
assicuro è che sarà la scelta migliore nel rispetto e nel
riconoscimento dei ruoli, per il bene dei piemontesi".
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