Sostegno diretto ed equo al reddito degli agricoltori, semplificazione dell'iter di approvazione dei piani strategici Pac e maggiore flessibilità all'uso dei fondi per sostenere gli agricoltori in caso di eventi meteorologici estremi: sono queste alcune delle raccomandazioni alla Commissione europea formulate dai ministri europei dell'agricoltura che al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles hanno adottato all'unanimità le conclusioni sulla politica agricola comune (Pac) post-2027.
La nuova Pac dovrebbe contribuire a garantire agli agricoltori "un reddito stabile" e fornire loro "incentivi per contribuire alla transizione verde", sottolineano le capitali, ponendo l'accento sulla necessità di una equa remunerazione degli agricoltori. Le conclusioni insistono inoltre sulla semplificazione delle procedure, portando avanti il lavoro avviato dalla precedente Commissione europea in risposta alle proteste degli agricoltori. In particolare, i ministri chiedono una "procedura semplificata e accelerata" per l'approvazione e la modifica dei piani strategici nazionali della Pac e un "alleggerimento degli obblighi di rendicontazione per gli agricoltori". Quanto ai rischi climatici, gli strumenti di gestione del rischio e le misure di adattamento sono considerati "essenziali" e a Bruxelles viene richiesta "maggiore flessibilità nell'uso degli strumenti della Pac", nonché "procedure più rapide e semplici per sostenere gli agricoltori in caso di eventi meteorologici eccezionali".
Alla futura Pac "servono risorse dedicate e adeguate per rispondere in modo efficiente ai suoi molteplici obiettivi", ha puntualizzato il ministro ungherese dell'agricoltura, István Nagy, che ha presieduto la riunione. "I pagamenti diretti dovrebbero continuare a sostenere la stabilità del reddito degli agricoltori. Il documento sottolinea inoltre il nostro impegno a fornire soluzioni concrete e incentivi per sostenere gli agricoltori nella transizione verde".
#IMCAP
"Cofinanziato dall'Unione europea. Le opinioni espresse appartengono tuttavia al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea. Né l'Unione europea né l'amministrazione erogatrice possono esserne ritenute responsabili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA