"La vita degli chef è di
sacrificio, essere supportati è importante, per questo ringrazio
la mia famiglia perché il mio lavoro è bello e affascinante ma
difficile per chi ti sta vicino. Ed essere sostenuti è
importante". Poche parole quelle di Massimiliano Alajmo, chef
stellato padovano, che ieri a Fabriano ha ricevuto il 'Premio
eccellenza 2024", un'opera realizzata dall'artista di
Montelupone, Ermenegildo Pannocchia. Ispirata "dai tuoi piatti
meravigliosi - ha spiegato l'artista - dove ho visto luce e
cuore". Il piatto al quale si è rifatto l'artista, 'Liquirizia
zafferano', lo chef lo ha dedicato alla moglie. Il
riconoscimento tributato dalle Marche "una terra meravigliosa di
cui mi sento cittadino onorario" ha emozionato la chef che
esporrà nel suo locale l'opera. Il riconoscimento è stato
consegnato a Fabriano (Ancona) nella splendida cornice
dell'Hotel ristorante Villa Marchese del Grillo.
Dentro una teca trasparente, che si illumina, Pannocchia ha
racchiuso la luce che il piatto richiama, come ha spiegato
Alajmo. "Con questo piatto - ha raccontato - ho voluto cogliere
la luce del fiore dello zafferano che attenua l'oscurità della
radice della liquirizia che cresce nel buio della terra". E
Pannocchia ne ha colto magistralmente il senso.
Il premio, ricevuto dalle mani di Domenico Guzzini,
presidente di 'Paesaggio eccellenza', che raggruppa 40 aziende
"fiore all'occhiello del territorio" marchigiano "è un
riconoscimento a chi, facendo squadra, ha raggiunto l'eccellenza
e porta avanti uno dei punti di forza del nostro Paese". Un
riconoscimento tributato allo chef veneto da numerosi
imprenditori ed esponenti politici marchigiani presenti
all'incontro tra i quali il governatore Francesco Acquaroli, il
commissario straordinario post sisma 2016 Guido Castelli, il
presidente della Camera di Commercio Marche, Gino Sabatini e i
sindaci di Fabriano (Ancona), Daniela Ghergo, Recanati
(Macerata), Emanuele Pepa, e Norcia (Perugia), Giuliano
Boccanera.
Alajmo, unico cuoco al mondo ad aver ottenuto le 3 stelle
Michelin sotto i 28 anni e ad averle mantenute nel tempo, di
origine veneta, gestisce con la sua famiglia il ristorante Le
Calandre e altri 12 locali in Italia e nel mondo, con un
fatturato di 20 milioni e una squadra di 200 dipendenti.
Il premio all'eccellenza trae ispirazione da un evento che si
volge da circa 20 anni che vede tra i tanti premiati Gualtiero
Marchesi, Echkart Witzigmann, Michel Roux, Moreno Cedroni,
Gennaro Esposito, Andrea Berton, Bruno Barbieri, Alfonso
Iaccarino, Giuseppe Vaccarini. A questi personaggi ben noti nel
campo della ristorazione si aggiungono i premi conferiti alla
giovane ingegnere aerospaziale Eleonora Tubaldi, nata a Recanati
ma che attualmente vive e lavora negli Stati Uniti dove svolge
studi su materiali biocompatibili, utilizzabili nei settori
della meccanica applicata e della cardiologia e allo chef
Stefano Baiocco originario di Ancona il quale occupa la
posizione di Executive chef al prestigioso Grand Hotel Villa
Feltrinelli Gargnano (Brescia). Premi conferiti a personaggi
marchigiani poco conosciuti nella Marche ma molto affermati nel
mondo.
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