Nuovo massimo storico, dopo quello del 2023, per numero di passeggeri al Trieste Airport, scalo del Fvg che nei primi 7 mesi 2024 ha registrato un +41 per cento; percentuale che conta di mantenere fino a fine anno raggiungendo la quota di 1,3 milioni di passeggeri. Lo ha detto all'ANSA l'a.d. Marco Consalvo, ricordando che nel 2023 si era registrato +35% (930mila passeggeri). Un contributo "è dato sicuramente dal fatto che Ryanair ha una base qui e dalle destinazioni. A fine ottobre parte la tratta per Bucarest: avremo 14 collegamenti internazionali e 9 domestici". In Italia la media nazionale di crescita nel settore è del 14%. Oggi Trieste con Ita opera su Roma 4 voli al giorno, tutti con notevoli riempimenti, così come quelli con Linate. Ci sono le condizioni per un quinto volo giornaliero con la capitale. "Il boost di crescita lo fa il low cost, ma ci interessano anche le destinazioni che ancora non abbiamo per le rispettive connessioni intercontinentali. Oggi c'è Roma e Francoforte, da tempo stiamo lavorando per collegamenti su Istanbul, Parigi De Gaulle, Londra Gatwick, vorremmo già averli in estate 2025. Sono aeroporti che hanno connessioni capillari con tutte la parti del mondo", ha illustrato Consalvo. Il Trieste Airport è utilizzato dai residenti ma anche da utenti sloveni più che veneti, dove ci sono vari aeroporti. Ad esempio i voli per Siviglia, Valencia e Barcellona sono utilizzati soprattutto da cittadini sloveni. Parte dell' utenza del Trieste Airport proviene inoltre dalla Carinzia. Insomma, presto occorrerà decidere se "cambiare profilo dell'aeroporto. Nel 2025 forse potremo fare il salto: da piccolo importante aeroporto a medio aeroporto", indica Consalvo. "Se registriamo un altro anno con 1,3 milioni di passeggeri diventiamo interessanti. Vogliamo strutturare questa crescita, che non sia occasionale". Ma per crescere bisogna "offrire una proposta di destinazioni consistenti per i residenti che possono viaggiare per leisure oltre che per business". La crescita implica anche investimenti per nuove infrastrutture e per il mantenimento di una alta qualità del servizio. La sostenibilità ambientale è una di queste: il Trieste Airport si è dotato dell'impianto fotovoltaico più grande d'Italia tra gli scali italiani, con 3,3 megawatt di potenza installata che genera circa 3,5/3,6 gigawattora l'anno; partito a marzo l'impianto copre l'80% del fabbisogno, dunque "metteremo in rete circa 1 milione gigawatt. Entro il 2027 vogliamo azzerare le emissioni di carbonio, sarebbe il primo aeroporto d'Italia; Fiumicino e altri sono al 2030". Dunque: "Più destinazioni, più passeggeri e svolta green".
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