"L'offensiva di questa destra nasce
in fondo dai buoni risultati che l'Unione Europea ha raggiunto
negli ultimi 4-5 anni. Questo è il paradosso". "Sono passati
solo 5 o 6 anni da quando i partiti principali di questa destra
populista e sovranista, dalla Lega al partito di Marine Le Pen,
al partito che adesso è maggioranza relativa in Olanda, avevano
in mente l'uscita dall'Unione Europea, l'uscita dall'euro.
Adesso nessuno di questi partiti si sogna neanche di parlare
dell'uscita dall'Unione Europea o dell'uscita dall'euro". Lo ha
detto il Commissario Ue Paolo Gentiloni ad Ancona insieme a
Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e candidato, per il Partito
Democratico, alle prossime europee, nella Circoscrizione Centro.
Secondo il Commissario Ue le destre "vogliono rendere fragile
il progetto europeo dall'interno. Vogliono entrare dentro e
cercare di minare le fondamenta di questo progetto e quindi in
un certo senso la partita è più facile perché non c'è nessuno
più, neanche gli inglesi". "Quando guardate i sondaggi di oggi -
è il riferimento di Gentiloni - gli inglesi tutto sommato si
sono pentiti, il 60% degli inglesi farebbe volentieri marcia
indietro dalla decisione della Brexit. Quindi lo spauracchio non
è più quello che si affermino delle forze politiche che vogliono
portare i rispettivi paesi fuori dall'Europa. Lo spauracchio è
che se si afferma una destra di questo genere - ha concluso -
avremo un'Europa meno in grado di fare le cose che per noi, per
i cittadini italiani, per i democratici, per quelli che
scommettano sul progetto europeo, sono fondamentali".
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