Barbera d'Asti 2.0 per riflettere sul futuro del vino principe del Monferrato.
Prosegue con questo nuovo incontro dedicato agli enoappassionati il terzo fine settimana della Douja d'Or di Asti, rassegna enogastronomica in programma nella città piemontese e nei borghi monferrini della provincia nei fine settimana fino al 4 ottobre.
In programma oggi alle ore 17 nell'aula magna del Polo
universitario Rita Levi Montalcini, l'incontro punta a
riflettere sulla caratterizzazione enologica del vitigno più
identitario del Monferrato, insieme alle altre produzione
vitivinicole delle colline patrimonio Unesco con Langhe Roero.
Intervengono al convegno, organizzato dal Consorzio del Barbera
d'Asti e dalla Fondazione Asti Musei in collaborazione con
l'Università di Torino, il presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Asti Mario Sacco, il presidente del Consorzio
Barbera d'Asti Filippo Mobrici e Vincenzo Gerbi, professore
ordinario di Enologia dell'Università di Torino.
In occasione della Douja, oggi Asti crea un gemellaggio con
Acqui Terme (Alessandria) connettendosi con l'inedita
manifestazione 'Acqui Wine Days', dove protagonisti sono il
Brachetto d'Acqui e l'Acqui docg Rosé, nuova declinazione
enologica, non dolce, da uve Brachetto in versione sia spumante
sia fermo. Inoltre, nella patria italiana dello spumante, a
Canelli (Asti) il 26 e 27 settembre due giornate dedicate a
degustazioni, enogastronomia, arte e tradizioni, a cura
dell'Enoteca Regionale di Canelli e dell'Astesana.
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