Sono state acquisite le
immagini registrate da tutte le telecamere di videosorveglianza
sistemate in ognuna delle strade di Canosa di Puglia, nel nord
Barese, per dare un volto a chi nella notte tra venerdì e sabato
scorso ha appiccato un incendio al portone di casa di Francesco
Ventola, eurodeputato di Fratelli di Italia. Gli agenti della
squadra mobile e della digos della questura di Andria stanno
scandagliando ogni frame dei filmati. Secondo quanto si
apprende, in alcuni dei filmati in possesso degli investigatori,
si vede una persona vestita di scuro, con il capo e il volto
coperto, spruzzare del liquido, con ogni probabilità benzina, su
gran parte del portone, appiccare il fuoco e poi fuggire a
piedi. Al momento, sembrerebbe aver agito da solo ma è da
chiarire se ad attenderlo nelle vicinanze ci fosse un complice.
La procura di Trani ha aperto una inchiesta per danneggiamento a
seguito di incendio, per ora a carico di ignoti.
L'episodio, che non ha provocato feriti, ha spaventato
Ventola che era in casa con due dei tre figli e la moglie
Sabrina, la prima ad accorgersi dell'odore acre del fumo. "È
stata una esperienza bruttissima - ha commentato Ventola ieri in
un video postato sui social - svegliarsi nel cuore della notte e
non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo è
qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior
nemico". La solidarietà al politico è stata bipartisan:
centrodestra e centrosinistra hanno condannato l'accaduto.
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