Due nuove udienze, domani
dalle 11.30 e venerdì, a Tempio Pausania per il processo a porte
chiuse nei confronti di Ciro Grillo, Francesco Corsiglia,
Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, i quattro amici genevesi
accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una
studentessa italo norvegese. Si torna in aula per l'audizione
degli ultimi consulenti della difesa: la psicologa Lucia
Tattoli, lo psichiatra Enrico Zanalda, l'informatico Mattia
Epifani e il medico legale Marco Salvi.
Nell'ultima udienza del 23 settembre scorso era stato
ascoltato Matteo Scarnecchia, figlio di Parvik Tadjik, attuale
moglie di Beppe Grillo, e del suo primo marito, l'ex calciatore
Roberto Scarnecchia. Non si era invece presentato un teste molto
atteso: l'ex ragazzo della studentessa, Enrique Bye Obando,
norvegese di origine nicaraguense, accusato dalla stessa
studentessa di averla violentata in un campeggio in Norvegia, un
anno prima dei fatti contestati ai quattro genovesi sotto
processo, la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 nella
villetta di Porto Cervo di proprietà della famiglia Grillo.
Intervistato, Obando aveva però smentito l'accusatrice, negando
qualsiasi violenza e sostenendo che la ragazza le avrebbe anche
chiesto scusa per aver mentito.
Per poco più di un'ora, invece, Scarnecchia aveva ricostruito
la serata di 5 anni fa trascorsa con i suoi amici liguri,
rispondendo alle domande su quanto e cosa avessero bevuto i
ragazzi al Billionaire prima di lasciare il locale. In aula era
stato mostrato anche un video, girato da Scarnecchia e acquisito
agli atti del processo, in cui si vedrebbe un bacio tra la
studentessa e Ciro Grillo. "Quello che ricordo - aveva detto il
teste davanti ai giudici - è la sorpresa dei quattro nel
raccontarmi l'esperienza vissuta, quasi meravigliati. Per loro
era stata una cosa inaspettata, tanto più che la proposta, mi
hanno detto, era arrivata dalla ragazza".
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