/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Maxi traffico di droga, capo ultrà Lucci non risponde al gip

Maxi traffico di droga, capo ultrà Lucci non risponde al gip

Già arrestato nell'inchiesta milanese sulle curve di San Siro

MILANO, 22 novembre 2024, 18:53

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il capo ultrà milanista Luca Lucci, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Milano Luigi Iannelli, dopo la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere di quattro giorni fa in una maxi inchiesta della Dda di Milano e della Gdf di Pavia sull'asse Calabria-Lombardia.
    Indagine che ha ricostruito importazioni, anche dal Sudamerica, di oltre due tonnellate, tra cocaina, hashish ed eroina, un giro di 11 milioni di euro in contanti e collegamenti con la 'ndrangheta.
    A Lucci, già arrestato quasi due mesi fa nell'inchiesta milanese sulle curve di San Siro, con soprannome "la belva", vengono contestati undici episodi di spaccio di hashish soprattutto, anche "di 96 kg" alla volta. Non l'associazione finalizzata al narcotraffico, un'imputazione che riguarda, invece, tra gli altri, Andrea Rozzo, ora in carcere e che avrebbe preso il posto di Davide Flachi, figlio dello storico boss della 'ndrangheta del quartiere milanese della Comasina, Pepè Flachi. Anche gli altri arrestati negli interrogatori, iniziati tre giorni fa, hanno scelto la linea del silenzio.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza