Le parole della presidente della
Bce Christine Lagarde non muovono i listini di borsa europei,
che si confermano poco mossi intorno alla parità. Guadagna
qualche punto Madrid (+0,04%) davanti a Milano, invariata,
Londra (-0,31%), Francoforte (-0,38%) e Parigi (-1,2%).
Contrastati i future Usa, con il Nasdaq visto in rialzo a
differenza del Dow Jones. Sale sopra i 168 punti lo spread tra
Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano
in calo di 4,1 punti al 4,12% e quello tedesco in calo di 6
punti al 2,44%. Prosegue il calo del greggio (Wti -1,7% a 74,14
dollari al barile), gira al rialzo l'oro (+0,1% a 1.958 dollari
l'oncia), prosegue invece il ribasso del gas naturale (-4,61% a
24,76 euro al MWh).
In difficoltà il comparto del lusso dopo i conti trimestrali
di Richemont (-9,65%) e la crescita inferiore alle stime del Pil
cinese. Hermes cede il 4,76%, Cucinelli il 4,8%, Lvmh il 4,7% e
Moncler il 4,35%. Deboli gli Renault (-1,2%) e Porsche (-0,9%),
più caute invece Stellantis (-0,4%) e Ferrari (+0,03%). Segno
meno per i petroliferi Eni (-0,7%), Shell (-0,6%), Bp (-0,57%) e
TotalEnergies (-0,23%) e Bp (-0,36%). In calo i produttori di
semiconduttori Nordic (-3,19%), Infineon (-2,75%) ed Stm
(-1,7%). Svetta invece tra i bancari Banco Bpm (+1,56%),
sull'onda lunga dell'accordo sui pagamenti elettronici di
venerdì scorso. Segue Bper (0,9%), mentre gira in negativo Mps
(-0,16%). Positive Commerzbank (+0,9%), NatWest (+0,78%) e
Barclays (+0,28%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA