"I ritardi di pagamento nelle
transazioni commerciali rappresentano da tempo un nodo alla
crescita. E' necessario introdurre stabilmente una cultura dei
pagamenti rapidi, innanzi tutto nei rapporti tra la P.a. e le
imprese ma anche nei rapporti tra imprese. La proposta di
revisione della direttiva Late Payment deve rappresentare
un'occasione per muoverci in questa direzione". Il
vicepresidente di Confindustria per il credito, la finanza e il
fisco, Angelo Camilli, lo sottolinea intervenendo all'assemblea
annuale dell'associazione italiana per il factoring Assifact.
La direttiva europea, spiega, "contiene infatti alcune
revisioni importanti e da confermare e può essere ulteriormente
rafforzata in particolare per scoraggiare il rischio di
comportamenti finalizzati ad allungare i termini di pagamento
attraverso l'estensione della durata delle procedure di verifica
oppure ritardando o impedendo il momento dell'invio della
fattura. Per quanto riguarda, poi, i rapporti con la P.a., che
negli ultimi anni ha fatto comunque dei progressi apprezzabili,
dobbiamo lavorare per evitare che le difficoltà organizzative si
possano scaricare sulle imprese attraverso ritardi di pagamento.
Se ne discute da anni, ora è il momento di agire".
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