"E' ovvio che siamo preoccupati" dice
il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, del
rallentamento dell'economia che "deriva anche da una fermata
abbastanza rapida e veloce degli investimenti".
Una frenata - dice dall'assemblea di Confindustria Umbria -
che "deriva anche dal decalage di industria 4,.0 e da una
aspettativa molto forte di Transizione 5.0" che, per "un
regolamento molto stringente dell'Europa" le imprese "fanno
fatica a utilizzare", e che "ha delle limitazioni importanti ed
un tiraggio minore"
"Una delle preoccupazioni più importante è per quello che ci
sta accadendo intorno in Europa", a partire dal rallentamento
della Germania. E sulla crisi dell'automotive ribadisce: "E' una
follia impensabile lo stop al motore endotermico nel 2035, serve
neutralità tecnologica".
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