Tra le linee ferroviarie peggiori
d'Italia ci sono sette novità tra cui l'Avellino-Benevento e la
Firenze-Pisa. I divari tra Nord-Sud sono sempre più ampi: treni
regionali con età media doppia al Meridione, linee chiuse da
anni senza interventi. Lo indica il nuovo report Pendolaria di
Legambiente che tra le conferme cita le linee ex
Circumvesuviane, la Roma Nord-Viterbo che nel 2024 ha visto
oltre 5.000 corse soppresse, la Milano-Mortara-Alessandria, che
serve 19.000 persone al giorno e la Catania-Caltagirone-Gela di
cui una tratta, la Caltagirone-Niscemi-Gela, è sospesa da ben 13
anni e mezzo. Per la Roma-Lido si vede un leggero miglioramento
ma sono ancora molti i problemi dei pendolari su questa linea.
Tra le new entry: la rete di Ferrovie del Sud Est, il cui
completamento delle opere di elettrificazione e potenziamento è
in ritardo di anni; il Sistema Ferroviario Metropolitano di
Torino che nel 2024 ha visto un preoccupante peggioramento dei
livelli di efficienza e puntualità; la Avellino-Benevento, dove
i lavori di elettrificazione dovevano terminare nel 2021, ma la
scadenza è stata rimandata di anno in anno; la
Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, con ripetute e quotidiane
interruzioni del già scarno servizio; la rete di Ferrovie della
Calabria, dove le due linee del taurense (la Gioia Tauro - Palmi
- Sinopoli e la Gioia Tauro - Cinquefrondi) sono state sospese
integralmente nel 2011 e giacciono in stato di abbandono; la
Firenze-Pisa, che, nell'ultimo report disponibile di ottobre
2024, è stata la peggiore in affidabilità fra quelle toscane e
la Vicenza-Schio, molto frequentata da studenti e da lavoratori,
ma ancora a binario singolo e non elettrificata.
Secondo Legambiente preoccupanti anche i tagli avvenuti negli
ultimi anni dei collegamenti interregionali come quelli tra
Torino-Bologna, Milano-Venezia e Milano-Ventimiglia.
Al Sud, il grande dimenticato, la situazione del trasporto su
ferro resta critica: l'età media dei treni, pari a 17,5 anni, è
ancora superiore a quella del Nord, dove si è scesi a 9 anni.
Inoltre, la rete ferroviaria del Mezzogiorno è ancora in gran
parte non elettrificata e sono diverse le linee dismesse come la
Palermo-Trapani via Milo, chiusa dal 2013, o la
Caltagirone-Gela, chiusa dal 2011 o quelle delle linee che da
Gioia Tauro portano a Palmi e a Cinquefrondi in Calabria, il cui
servizio è sospeso da 13 anni.
Buone notizie sono l'apertura della linea M4 a Milano, della
linea 6 a Napoli e i cantieri dei tram di Bologna e Padova.
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