Chiudere le porte dell'Ue ai
prodotti ittici in arrivo dalla Russia. Questa la proposta
avanzata dalla Lituania al Consiglio Ue Agrifish in corso a
Lussemburgo, sostenuta da Estonia, Lettonia e Svezia,
sollecitando una proposta della Commissione europea per un
divieto collettivo prima di ottobre.
"Durante" le trattative per "l'adozione dell'aumento delle
tariffe sui cereali provenienti da Russia e Bielorussia non
c'era abbastanza sostegno per includere prodotti relativi alla
pesca nel pacchetto", ha ricordato il commissario europeo per
l'ambiente, Virginijus Sinkevičius, intervenendo alla sessione
pubblica dedicata, testando gli umori dei ministri dei 27 sulla
disponibilità "a far avanzare il divieto sui prodotti ittici.
Alcuni Paesi terzi come Canada, Stati Uniti e Regno Unito hanno
introdotto sanzioni commerciali sui prodotti ittici russi,
quindi è rilevante avere ora un confronto sulla questione", ha
aggiunto il commissario, sollecitando sia ad adottare misure
restrittive a livello nazionale - come già fatto ad esempio dai
Paesi Bassi -, sia a lavorare "tutti insieme nell'individuare
misure da adottare anche a livello comunitario".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA