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Miraglia (Cgil), esposto? Dal Governo mancanza di vergogna

Miraglia (Cgil), esposto? Dal Governo mancanza di vergogna

ROMA, 04 giugno 2024, 17:15

Redazione ANSA

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"L'esposto della presidente Meloni davanti la Procura Antimafia è un'altra dimostrazione della faccia tosta e della mancanza di vergogna di questo governo". Lo afferma il responsabile nazionale immigrazione di Arci Filippo Miraglia a proposito delle affermazioni della premier Giorgia Meloni.
    "Denunciamo, come associazioni impegnate nella tutela dei diritti dei persone di origine straniera, le conseguenze della procedura - aggiunge - prevista per i decreti flussi da sempre, e tra queste in primo luogo le truffe, la corruzione ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici straniere che sono le prime vittime di queste truffe. Sappiamo, sulla base di quel che è avvenuto dal 2002, anno dell'approvazione della Bossi Fini, che è la principale responsabile delle truffe, che si tratta di un meccanismo impraticabile, che viene utilizzato anziché per far entrare lavoratori e lavoratrici (chi assumerebbe a distanza di migliaia di chilometri una persona che non conosce come baby sitter o come operaio per la propria azienda?) per regolarizzare persone che già lavorano in Italia. La richiesta di manodopera da parte di famiglie e aziende si scontra con una legislazione del tutto distante dalla realtà, frutto delle periodiche campagne di propaganda anti immigrazione delle destre xenofobe".
    Miraglia si augura che le conseguenze della denuncia della presidente Meloni "sia una modifica legislativa per sottrarre gli stranieri al ricatto e alle truffe, introducendo un permesso di soggiorno per ricerca di lavoro e una procedura di regolarizzazione ordinaria ad personam. Ma temiamo che il Governo interverrà, come ogni volta, per alimentare odio e paure in chiave elettorale e non per risolvere un problema. Finora questo governo, con la produzione compulsiva di modifiche legislative in materia di immigrazione e asilo, è stato il miglior alleato di chi lucra sulle truffe. A chi giova ad esempio impedire la conversione del permesso di soggiorno per protezione speciale in lavoro a fronte di un contratto regolare? Speriamo che la realtà smentisca le nostre preoccupazioni, ma siamo poco fiducio - conclude l'esponente della Cgil - sulla volontà di questo governo di risolvere problemi e abbandonare il terreno della propaganda".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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