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Il candidato vicepresidente dem Walz: "Harris lotta per il popolo, la aiuterò a vincere"

Il candidato vicepresidente dem Walz: "Harris lotta per il popolo, la aiuterò a vincere"

Il governatore del Minnesota a Filadelfia accanto alla leader

WASHINGTON, 07 agosto 2024, 08:33

Claudio Salvalaggio

ANSACheck
Walz © ANSA/AFP

Walz © ANSA/AFP

"Non potrei essere più orgoglioso di essere il candidato vice presidente e aiuterò Kamala Harris il prossimo presidente degli Stati Uniti". Lo ha detto Tim Walz a Filadelfia ringraziando la candidata per aver "riportato la gioia". "Dal suo primo giorno come procuratrice distrettuale e poi generale della California, come senatrice e poi come vice presidente, Harris ha combattuto dalla parte del popolo americano", ha detto ancora il governatore del Minnesota. "Ha affrontato truffatori, sgominato gang internazionali, si è opposta alle grandi aziende, non ha mai esitato ad intervenire per migliorare la vita delle persone", ha aggiunto. 

"Sappiamo di essere gli 'underdog' in questa corsa, ma abbiamo l'attimo dalla nostra parte e sappiamo chi abbiamo di fronte". Lo ha detto Kamala Harris a Fialdelfia. "Questa non è una lotta solo contro Donald Trump ma per il nostro futuro", ha aggiunto la candidata democratica Usa affiancata da Tim Walz. "Grazie al governatore Josh Shapiro vinceremo la Pennsylvania". Walz "è stato l'insegnante che tutti sognano e che tutti gli studenti meritano", ha detto Harris presentando il suo candidato vice presidente ribattezzandolo con il soprannome 'coach' per il suo passato da allenatore della squadra di football del liceo in cui insegnava geografia. "E' il vice presidente che gli Stati Uniti meritano", ha sottolineato la candidata democratica. "Io e Walz abbiamo un messaggio per Donald Trump: non torneremo indietro sui diritti e sulle libertà", ha detto la Harris ricordando che il governatore del Minnesota è stato il primo a firmare una legge per tutelare il diritto all'aborto dopo la sentenza della Corte suprema che lo ha abolito a livello nazionale. 

Incassata formalmente la nomination col 99% dei 4.567 delegati dem dopo un voto virtuale durato cinque giorni, Kamala Harris ha finalmente annunciato il suo vice nella corsa alla Casa Bianca, poche ore prima di tenere insieme a lui il primo comizio di coppia a Filadelfia: Tim Walz, 60 anni, governatore del Minnesota dal 2018, dopo 12 anni come deputato al Congresso e una vita tra la Guardia nazionale, l'insegnamento e l'allenamento di squadre di football studentesco.
Un politico esperto con un'agenda progressista ma con un appeal moderato che puo' far breccia negli elettori bianchi delle zone rurali e industriali nei vicini stati in bilico del Midwest, salvando il Blue Wall democratico necessario per vincere. "Tim è un leader collaudato che ha un incredibile curriculum di risultati per le famiglie del Minnesota. So che porterà la stessa leadership basata sui principi alla nostra campagna", ha detto Harris dopo aver annunciato la scelta con una video chiamata a Walz. "È l'onore della vita", ha replicato su X il governatore, scrivendo che gli ricorda "un pò il primo giorno di scuola" e lanciando l'imperativo di "unirsi per vincere". Fuori della sua residenza a San Paul, c'era già una folla per acclamarlo.
La vicepresidente ha escluso quello che sembrava il favorito, il governatore (ebreo) della Pennsylvania Josh Shapiro, che rischiava di spaccare il partito per alcune sue posizioni: troppo filo Israele nella guerra a Gaza, poco tempestivo nel rimuovere un consigliere accusato di molestie, aperto alla scuola privata. Walz invece non ha suscitato polemiche, nè prima nè dopo, a parte quelle di Donald Trump e dei repubblicani che lo hanno dipinto subito come un "pericoloso estremista di sinistra", al pari di Kamala, in quello che ora è "il ticket piu' liberal della storia". Gli attacchi del Grand Old Party si sono concentrati sull'agenda liberal del governatore e sulla sua presunta inazione contro le proteste per la morte di George Floyd a Minneapolis, dopo le quali invece promosse la riforma della polizia statale.
Dai dem invece solo un coro di lodi e apprezzamenti. Da Joe Biden ("ottima scelta", "il ticket Harris-Walz sarà una voce potente per i lavoratori e per la classe media americana") a Barack Obama, mentore e regista dietro le quinte della campagna di Kamala, sempre più affollata da consiglieri dell'ex presidente: "Un governatore eccezionale", "un partner ideale" che non ha solo l'esperienza per essere vicepresidente "pronto dal primo giorno" ma anche "i valori e l'integrità per renderci orgogliosi" e la "capacità di trattare tutti con decenza e rispetto", scrive in una nota con Michelle.
"È un democratico che incarna il cuore dell'America", ha assicurato l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, che è stata determinante nel convincere Biden a ritirarsi e che era tra gli sponsor del suo ex deputato Walz nella corsa per il vice. Plauso anche dai sindacati, dalla sinistra dem ("scelta eccellente" per Alexandria Ocasio-Cortez, "campione della working class" per Bernie Sanders), da indipendenti come il senatore Joe Manchin ("riporterà la normalità") e da quotidiani liberal come il Washington Post ("scelta coraggiosa e intelligente").
Walz riflette la convinzione della campagna dem che la vittoria passi dal Midwest e che Walz, pur non guidando uno stato in bilico (il Minnesota non vota un presidente repubblicano dal 1972 con Nixon), possa conquistare la working class di questa regione, contrapponendosi al senatore dell'Ohio Jd Vance, scelto come vice da Trump per lo stesso motivo. Il governatore, con la sua immagine bonaria e rassicurante dell'americano medio delle zone rurali, copre molti fianchi sul fronte politico-elettorale: ha lavorato nell'agricoltura e nel manifatturiero, come educatore e coach di football, è stato nella guardia nazionale (appeal per i veterani) ed è presidente della Democratic governors association. Ha un volto moderato ma un'agenda progressista, dall'aborto ai diritti Lgbtq, dalla legalizzazione della marijuana al clima, dai congedi parentali retribuiti ai pasti gratis a scuola, dalla sanità alla armi (con una conversione dopo alcune sparatorie). Fino all'empatia per le proteste filo palestinesi, che può riconciliare una certa fronda dem. Infine è un ottimo comunicatore, tanto da aver coniato una definizione di successo per la coppia Trump-Vance: "Semplicemente bizzarri" "Questi continuano a parlare della classe media. Un magnate ladro dell'immobiliare e un investitore d'assalto cercano di dirci che hanno capito chi siamo? No, non sanno chi siamo", li ha freddati in tv. 

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