Roberto Mancini è stato uno dei primi
a notare quanto sia 'gentile' col pallone il piede sinistro di
Simone Pafundi. Un talento che gli valse la convocazione nella
Nazionale maggiore e l'esordio ancora giovanissimo (16 anni 8
mesi e 2 giorni), il 16 novembre 2022, in un Albania-Italia a
Tirana. "Quel ricordo è ancora molto vivo - ha raccontato a Vivo
Azzurro TV il trequartista di Monfalcone, di proprietà
dell'Udinese, nell'ultima stagione in prestito al Losanna - ma
ero molto piccolo. Ora il mio sogno è tornare in Nazionale
maggiore, in maniera più consapevole: sicuramente sono
cresciuto, ho fatto un'esperienza importante fuori dall'Italia e
sono pronto a giocarmi tutte le mie carte".
Giovedì 25, nel National Football Stadium di Belfast (ore
15), gli azzurri dell'Under 19 guidata da Bernardo Corradi
affronteranno i pari età della Spagna nella semifinale
dell'Europeo. Come una anno fa, quando a Malta l'Italia si
impose 3-2 sulle Furie Rosse, per poi andare a vincere il titolo
contro il Portogallo. "Veniamo da una prima fase molto positiva
- ha sottolineato Pafundi - Abbiamo fatto tre grandi partite e
il ko con l'Ucraina (che in tutto il 2024 non ha comunque perso
mai una partita, ndr) è stato solo un inciampo. Siamo super
concentrati sulla partita con la Spagna e vogliamo arrivare fino
in fondo: siamo una squadra molto forte e possiamo fare ancora
meglio".
"La sconfitta nell'ultima giornata ci farà da insegnamento
per la semifinale: dobbiamo rimanere più focalizzati in alcune
fasi delle partite. Corradi ci lascia molto tranquilli e credo
che la qualità del nostro gioco sia una grande arma che dobbiamo
provare a sfruttare - è la ricetta di Pafundi - Il nostro
obiettivo è sempre stato quello di vincere l'Europeo, la
vittoria di un anno fa sicuramente genera attenzione maggiore
sul nostro cammino, ma questo non deve metterci pressione, anzi:
vogliamo replicare quel risultato".
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