Sessant'anni di Roma, 30 bomber e i
loro gol ci accompagnano in un tuffo di
autentico romanismo. Dal boom economico a oggi. A partire da
Paolone Barison il "Bisonte", Giuliano Taccola che ha pagato con
la vita errori commessi da
altri, Pierino Prati "La Peste", Roberto Pruzzo O'Rey di
Crocefieschi, Gabriel Batistuta "Il Re Leone", Momo Salah "Il
Feroce Saladino". Il tutto in un libro 'Bomber sotto la Sud' in
uscita in questi giorni e dove si ricorda come non tutti gli
attaccanti giallorossi hanno avuto la fortuna di dare i primi
calci a due passi da casa: alcuni di loro si sono trasformati in
stelle del firmamento calcio fuggendo da guerre, bombardamenti,
terrore, fame. Come Lucio Mujesan, l'"Uomo umile", o Edin Dzeko
"Il Cigno di Sarajevo".
Storie di vite in altalena, tra aneddoti, gol di destro, di
sinistro, di testa, ricordi dolci e amari: leggere è come
entrare in una cineteca. E non è solo il racconto di numeri "9"
e "11", sinonimi di gol. Perché un numero "10" è la Leggenda
romanista: Francesco Totti, 307 gol nella sua avventura con
un'unica maglia.
Giallo ocra e rosso pompeiano. Ciak, partiamo dagli Anni
Sessanta, per arrivare a oggi, insieme a 30 bomber giallorossi,
rivivendo le emozioni per i loro
gol e le corse sotto la Curva Sud. Storie che emozionano ma che
in una annata partita malissimo per la Roma di questi tempi, con
l'attacco affidato al bomber venuto dall'Ucraina martoriata
Artem Dobvyk, sanno tanto di amarcord per le gioie giallorosse
del passato.
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