Il Cagliari prova a fermare la
serie negativa lunga tre partite. Ma domani all'Unipol Domus
arriva un Milan caricato dalla vittoria in Spagna contro il Real
Madrid: l'incontro più difficile nel momento più delicato. "Il
Milan - ha detto Davide Nicola nella conferenza stampa della
vigilia - è ancora in una posizione di classifica che non
rispecchia i suoi valori. A Madrid hanno fatto una partita
eccellente sotto tutti i punti di vista. Noi non siamo il Real,
non si gioca al Bernabeu: giochiamo in casa nostra consapevoli
di incontrare una grandissima squadra. Però se manteniamo
l'umiltà, la convinzione di portare avanti il nostro gioco e
cercare di limitare con grande attenzione i loro giocatori e il
loro gioco, potremmo essere competitivi. Questo abbiamo fatto in
questi giorni: abbiamo cercato di analizzare i loro punti di
forza per poter sviluppare i nostri, quindi vediamo come va".
Margini di miglioramento: "Noi dobbiamo ancora acquisire la
capacità di passare da un vestito all'altro velocemente senza
metterci troppo tempo - ha proseguito l'allenatore del Cagliari
- abbiamo un'identità precisa, un modo di stare in campo che
varia a seconda degli avversari del modo. Adesso che abbiamo
questa identità secondo me parte il secondo obiettivo che è
quello di migliorare tutti gli automatismi, fare le cose con più
qualità e velocità, riuscire a capire i tempi di gioco, quando
rallentare, quando accelerare".
Tre sconfitte di fila. "Una squadra che lotta per il nostro
obiettivo, mediamente perderà un po' di partite all'anno.
Dobbiamo conservare sempre l'ambizione di andare in qualsiasi
campo, contro qualsiasi avversario con la mentalità di fare
punti e fare il nostro gioco. Io credo che questo lo stiamo
dimostrando. Per noi la salvezza è una Champions, quindi
dobbiamo fare tutto in funzione di questo".
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