In Umbria rimane essenzialmente
stabile il dato del consumo di suolo a livello che vede la
regione con una percentuale pari al 5,26% nel 2023, rispetto al
5,27% dell'anno precedente. Confermando in entrambe i casi un
valore al di sotto di quello nazionale (7,16 % nel 2023). Il
dato è emerso in occasione della presentazione a Roma
dell'edizione 2024 del rapporto "Consumo di suolo, dinamiche
territoriali e servizi ecosistemici" a cura del Sistema
nazionale per la protezione dell'ambiente.
A livello nazionale, nonostante una lieve diminuzione
rispetto agli anni precedenti, il fenomeno prosegue a ritmi
definiti preoccupanti, con un'estensione di 72,5 chilometri
quadrati di nuove aree cementificate, corrispondenti a circa 20
ettari al giorno.
In Umbria - si legge in una nota diffusa da Arpa - è stata
segnalata una "decisa" diminuzione del consumo di suolo per
quanto riguarda l'incremento in ettari nello spazio temporale
2022-2023 rispetto al trend 2021-2022 nelle aree provinciali.
Con un aumento più marcato nel comune di Perugia mentre la
situazione rimane sostanzialmente uguale negli altri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA