Francesco: 'Arrivo dalla fine del mondo'
Bergoglio nominato Papa
02 aprile, 18:44Correlati
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CITTA' DEL VATICANO - E' il primo Papa latino-americano. E' il primo Papa appartenente all'ordine dei Gesuiti. E' il primo Papa che prende il nome di Francesco, mutuandolo dal "poverello di Assisi". Jorge Mario Bergoglio, argentino di origini piemontesi, 76 anni, da 15 arcivescovo di Buenos Aires, sale al soglio di Pietro al quinto scrutinio del Conclave nato dalla storica rinuncia di Benedetto XVI, e sorprende tutti. Ma non è un nome nuovo. Già nel Conclave 2005 era stato infatti uno dei "papabili": anzi risultò il vero, principale rivale proprio di Joseph Ratzinger, cui ora, inaspettatamente, succede.
Tra l'altro, Bergoglio è anche il primo Papa da secoli che viene eletto mentre il suo predecessore è ancora in vita. E lui, nel suo primo saluto al mondo dalla Loggia di San Pietro, sottolineando di sentirsi come se i "fratelli cardinali" siano andati a prenderlo "quasi alla fine del mondo", ha voluto pregare per Benedetto XVI, chiamandolo comunque "il nostro vescovo emerito".
Papa Francesco è uscito eletto in un Conclave che non le vedeva tra i favoriti, in cui si puntava su nomi come il cardinale di Milano Angelo Scola, quello di San Paolo Odilo Pedro Scherer, oppure il canadese Marc Ouellet o gli statunitensi Timothy Dolan e Sean O'Malley. I fronti contrapposti, annullandosi a vicenda come successo con i "pacchetti" di voti di Scola e Scherer, hanno prodotto però un esito sorprendente, che in ben pochi attendevano. Diventa 266/o Papa della Chiesa cattolica un pastore dal tratto "pauperistico", che viaggia in metropolitana, molto autorevole tra l'episcopato del continente, influentissimo nel Celam, il consiglio delle Chiese del Contrinente.
Nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires da una famiglia di origine piemontese, proveniente da località Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione, frazione di Asti: figlio di Mario, funzionario delle ferrovie, e di Regina Sivori, casalinga. Da ragazzo studiò dapprima come perito chimico, lavorando per qualche anno e avendo anche una fidanzata. Entrò poi in seminario, quindi nel 1958 divenne novizio nella Compagnia di Gesù, passando un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia. Ha poi insegnato nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, diventando sacerdote il 13 dicembre 1969. Fu provinciale dell'Argentina, quindi rettore della facoltà di Teologia a San Miguel, completò il dottorato in Germania, rientrando poi in patria, a Cordoba, direttore spirituale della locale chiesa dei Gesuiti. E'vescovo dal maggio 1992, come ausiliare di Buenos Aires, quindi arcivescovo coadiutore dal 3 giugno 1997 e, alla morte del cardinale Antonio Quarracino, gli subentra come arcivescovo il 28 febbraio 1998, diventando primate d'Argentina.
Dopo che Giovanni Paolo II lo creò cardinale il 21 febbraio 2001, è stato eletto a capo della Conerenza Episcopale Argentina, carica ricoperta dal 2005 al 2011. Ed è stato considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione nel Conclave del 2005, anche se tradizionalmente aveva sempre rifiutato incarichi nella Curia Romana. In quel Conclave aveva dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latino-americani, e lo stesso Ratzinger si sarebbe espresso in suo favore. Contrarietà nei suoi confronti, invece, venne dall'allora segretario di Stato Angelo Sodano, ora decano del Sacro Collegio. "Incominciamo questo cammino: vescovo e popolo - ha detto ai fedeli affacciandosi oggi alla Loggia delle benedizioni dopo l'Habemus Papam annunciato dal protodiacono Tauran -. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di Fratellanza, di amore, di fiducia tra noi".
"Preghiamo sempre per noi: l'uno per l'altro - ha aggiunto -. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza". Saprà Bergoglio affrontare le tante sfide che il suo nuovo ministero gli pone? Saprà rilanciare la Chiesa cattolica e frenare la fuga dei fedeli? Saprà varare quell'auspicata riforma del governo della Curia, reduce dagli scandali di Vatileaks? Il suo profilo di "esterno" e il sostegno degli oltre 77 voti ricevuti in Conclave lo incoraggiano in questo. "Vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica", ha detto ancora ai fedeli, mentre domani mattina il suo primo impegno sarà una visita in privato alla basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, per pregare e chiedere anche la protezione mariana.