(ANSA) - BRUXELLES, 21 FEB - Pescara resta confermata tra le
zone d'Italia ufficialmente riconosciute dall'Ue come "indenni"
da alcuni virus che colpiscono bovini e caprini. Si tratta
dell'unica provincia dell'Abruzzo che Bruxelles certifica come
'libera' dalla brucellosi e dalla leucosi enzootica, secondo
quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue del 18
febbraio.
La prima, nella sua forma di 'brucella melitensis', colpisce
prevalentemente i caprini, in cui causa aborto, ed è patogena
anche per l'uomo. La zona del pescarese è anche la sola in cui,
oltre alla brucellosi, è stata debellata la leucosi bovina
enzootica, una malattia contagiosa che colpisce i bovini e i
bufali, non trasmissibile all'uomo, e che può provocare forme
tumorali negli animali.
La presenza di entrambi questi virus nei capi di bestiame è
altamente problematica per gli allevatori, in quanto comporta il
blocco della commercializzazione di animali e derivati.
Se l'Abruzzo conferma la provincia di Pescara tra le zone
'virtuose' non segnala però progressi per le altre aree della
regione. A fare passi in avanti, invece, la Liguria, ora
'certificata' interamente indenne per entrambi i virus, poi il
Lazio (tutto 'libero' da brucellosi, mentre la provincia di
Latina è diventata indenne alla leucosi) e la Campania (la
provincia di Avellino è ora indenne da leucosi).
La decisione, presa dal commissario alla salute Tonio Borg, è
conforme al parere del Comitato permanente Ue per la sicurezza
della catena alimentare e la salute degli animali, e modifica
gli allegati delle decisioni rispettivamente 93/52/CEE e
20037467/CE.(ANSA).