Rocca Calascio, suggestioni in musica
Nuova stagione di concerti nel cuore del Parco Gran Sasso-Laga
08 gennaio, 21:01Il 12 aprile "Dalla prima alla seconda scuola di Vienna": musiche di Webern e Beethoven (trio "dell'Arciduca"op.97), Daniele Orlando violino, Andrea Agostinelli violoncello, Giovanni Cardilli pianoforte, Claudio Marchione voce recitante.
Il 26 aprile "Lieder e duetti da camera di Franz Schubert": Solisti dell'Officina Musicale Federica Carnevale mezzosoprano, Gianluca Margheri baritono, Piergiorgio Del Nunzio pianoforte.
Il 10 maggio "Integrale dei duetti per violino di Bela Bartok e Luciano Berio - seconda parte: Antonio Anselmi e Daniele Orlando, violini.
Il 24 Maggio "Capricci e sonate": musiche di Lefèvre, Fasch, Telemann, Sutermeister, Glière. Solisti dell'Officina Musicale Gennaro Spezza clarinetto, Massimo Martusciello fagotto, Ettore Maria Del Romano pianoforte.
Il 7 Giugno "L'arte della trascrizione": Beethoven Sinfonie nn 1 e 5 trascritte da J.N. Hummel per flauto, violino, violoncello e pianoforte. Infine il 21 Giugno "Festa della musica: Mozart e il violino", integrale dei concerti per violino di W. A. Mozart seconda parte, concerti kv 216 k218 per violino e orchestra Daniele Orlando violino, direttore Orazio Tuccella. Il paese di Calascio, di origine medievale, a quota 1.210 metri, conserva un patrimonio storico artistico di pregio: la chiesa parrocchiale di San Nicola, che custodisce le tele di Giulio Cesare Badeschini (XVII sec) e le statue in terracotta della Madonna col Bambino e S. Nicola del sec XVII. Conservate anche alcune tele dell'artista Teofilo Patini. Rocca Calascio, poco distante dal paese, è un fortilizio a pianta quadrata con cortine rette e quattro torri rotonde con scarpate ai lati. Al centro del cortile, isolato, il mastio quadrato. L'edificio si inquadra nell'architettura castellana dell'Aquila che deriva da una sintesi di architettura medievale. Per la sua suggestione e il particolare stato di conservazione la rocca è stata spesso utilizzata come set cinematografico. Nelle vicinanze c'è la chiesa della Madonna della Pietà, a pianta ottagonale, datata al XV secolo.