(ANSA) - TORINO, 8 APR - Durante lo sgombero del grande
presidio No Tav alla Maddalena di Chiomonte, il 27 giugno 2011,
l'allora prefetto Alberto Di Pace "tranquillizzò" il segretario
di Rifondazione, Paolo Ferrero, che gli aveva telefonato per
lamentare il massiccio uso di lacrimogeni. Il retroscena è stato
rivelato dallo stesso Di Pace, che oggi ha testimoniato alla
ripresa del maxi processo ai No Tav. In apertura di udienza gli
avvocati difensori hanno sostenuto che "i pm sbeffeggiano noi e
i nostri testimoni".