Napolitano consegna tricolore azzurri
18 dicembre - Obama manda icona gay
22 gennaio, 17:19![Napolitano consegna tricolore azzurri](/webimages/medium/2013/12/18/28516f4e97cdcf960a036d6550b2342f.jpg)
Un'Italia che sappia vincere "con orgoglio patrio, ma senza nazionalismi". Poco più di 50 giorni al via dei Giochi invernali di Soci, quelli di Putin e delle polemiche per le leggi omofobe che soprattutto fuori dalla Russia hanno infiammato con minacce di boicottaggio l'avvicinamento alla rassegna olimpica, e nel salone delle feste del Quirinale il capo dello stato Giorgio Napolitano accoglie la delegazione azzurra per consegnare il tricolore agli alfieri e ricordare che lo sport unisce e non separa. (Le foto degli atleti) .
Armin Zoeggeler, il Cannibale dello slittino (L'emozione dell'azzurro VAI), sesta Olimpiade da celebrare, ha il sorriso dei giorni delle sue innumerevoli medaglie quando riceve quella bandiera: stavolta le mani non servono per grattare il ghiaccio prima di lanciarsi a mille all'ora in uno dei tanti freezer a forma di budello che lo hanno incoronato campione in tutto il mondo. In quel passaggio di consegne c'è la missione nuova e la responsabilità di rappresentare un Paese intero.
Obama manda Jean King, icona movimento gay - Barack Obama ha deciso di farsi rappresentare da Billie Jean King, campionessa di tennis e icona del movimento gay, alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Soci, in Russia. Com'è noto da tempo nè il presidente, ne' la First Lady, tantomeno il suo vice, saranno presenti alla giornata inaugurale, una cosa che non accadeva dal 2000 (Vai ai precedenti). Inoltre, nella delegazione Usa non ci sarà alcun esponente del suo governo. A guidare la rappresentanza americana, Janet Napolitano, ex segretario della Sicurezza Interna, oggi presidente dell'Università della California. Ma la semplice presenza di Billie Jean King, componente del President's Council on Fitness, Sports and Nutrition, assieme tra l'altro a un'altra ex atleta apertamente gay, la pattinatrice sul ghiaccio Caitlin Cahow, rappresenta un gesto che più di mille parole lancia un messaggio chiarissimo al governo di Mosca, da tempo sotto accusa per le sue politiche anti-omosessuali.